Miti – Saghe e leggende

Origine del Fuoco

Il fuoco, questa cosa così preziosa per gli uomini, proviene dal paese di Gjuok, l’Essere Supremo. Da principio non si conosceva il fuoco: i cibi erano scaldati al sole, e quel che si coceva, cioè la parte superiore, lo mangiavano gli uomini, mentre la parte di sotto, non cotta, era per le donne. Una volta il cane portò a casa un pezzo di carne arrostita sul fuoco, ch’egli aveva rubato nel paese di Gjuok. Gli uomini l’assaggiarono e la trovarono molto migliore che la carne cruda. Allora, per procurarsi questo fuoco, avvolsero la coda del cane con della paglia secca, e lo ricacciarono nel paese di Gjuok. Là giunto il cane, cominciò a rotolarsi, come era solito, sulla cenere, e poiché questa ardeva ancora, la paglia della coda prese fuoco. Il cane si mise a guaire e se ne fuggì di corsa col fuoco nella coda, e arrivato di nuovo al paese dei Scilluk cominciò a rotolarsi, dallo spasimo, su l’erba secca, e questa subito si accese, e da quell’incendio i Scilluk presero il fuoco, che da allora essi hanno conservato nelle ceneri senza mai lasciarlo estinguere.

Mito africano – Mito degli Scilluk, popolazione negra africana che vive nel bacino del Nilo.

Origine della morte

La Luna, nei tempi andati, chiamò la tartaruga e per mezzo suo mandò agli uomini di allora questo messaggio: “Uomini, com’io morendo resuscito, così resusciterete voi dopo la morte”. La tartaruga si mise in cammino per trasmettere il messaggio, e più e più volte veniva ripetendolo fra sé per non dimenticarlo. Ma era così lenta a camminare che per quanto facesse se lo dimenticò, sicché tornò indietro per farselo ripetere dalla Luna. Quando la Luna sentì che la tartaruga aveva dimenticato il messaggio, s’adirò e chiamò la lepre. Disse: “Tu sei una buona corritrice. Porta questo messaggio agli uomini laggiù: Uomini, com’io morendo resuscito, così resusciterete voi dopo la morte”. La lepre correva molto forte, ma a un certo momento giunse dov’era della bella erba e si fermò a brucare.

Si dimenticò il messaggio, e, non osando tornare indietro, lo riferì a questo modo: “Uomini, quando morirete, sarete morti per sempre”.

Aveva la lepre appena finito di parlare che giunse la tartaruga e riferì il suo messaggio, sicché si misero a discutere chi di loro avesse ragione. La lepre dette della bugiarda alla tartaruga. Gli uomini si adirarono talmente con la lepre che uno di loro raccattò un sasso e glielo tirò. Il sasso la colpì sulla bocca e le spaccò il labbro; così ancor oggi ogni lepre ha il labbro fenduto. Gli uomini mandarono a chiedere che cosa avesse realmente detto la Luna; ma era troppo tardi, poiché era stato trasmesso il messaggio sbagliato, e così da allora tutti gli uomini son morti sempre.

Mito africanoMito dei Boscimani, popolazione del Sud-Africa che vive nelle steppe del Kalahari.

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