Umberto Saba
Nato a Trieste nel 1883 da padre ariano e da madre ebrea. Umberto Saba ebbe un’infanzia tormentata e difficile: il padre, il cui cognome era Poli, aveva abbandonato la moglie prima ancora che nascesse il piccolo Umberto, che crebbe tra stenti e privazioni, e prese il cognome di Saba (che in ebraico significa “pane”) per rispetto e devozione verso la madre, quando pubblicò le sue prime poesie.
Seguì, ma non portò a compimento studi commerciali, finché si imbarcò come mozzo su una nave mercantile.
Nel 1908 si arruolò volontario in un reggimento di fanteria e prestò servizio a Salerno. Sposatosi si stabilì nella sua Trieste, tutto dedito alla famiglia e al lavoro di libraio. Viaggiò spesso, finché per sottrarsi alle discriminazioni razziali volute dai fascisti, tentò invano di dimorare stabilmente in Francia. Tornato in Italia stette nascosto a Roma durante l’occupazione tedesca del 1943-44, finché dopo la liberazione, poté tornare a Trieste. Morì a Gorizia nel 1957.
La maggior parte delle poesie di Saba è raccolta oggi nel Canzoniere, ordinato dallo stesso autore.
L’ha ribloggato su Napoli ieri oggi e domani.
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