mezzo grigio e mezzo nero: il campo è solo in parte arato, pertanto una parte, quella ancora da arare, è grigia, l’altra, con le zolle rivoltate dall’aratro, è nera. E’ un immagine che dà malinconia e tristezza, così come, nel verso seguente, l’aratro abbandonato in mezzo al campo.
tra il vapor leggiero: nella leggera nebbia del mattino.
gora: canale dove le lavandaie si recano a lavare i panni.
sciabordare: il rumore dei panni agitati nell’acqua.
lavandare: lavandaie.
con tonfi … cantilene: la cantilena delle donne sembra ritmata dai tonfi, dal rumore della biancheria battuta sulla pietra. I canti dei lavoratori, in genere, servono proprio a scandire il ritmo di lavoro.
nevica la frasca: dalle foglie degli alberi cade la neve che vi si è accumulata. E’ l’inizio della cantilena delle lavandaie.
tu: la cantilena riporta il lamento di una donna che ama un uomo lontano, forse emigrato. Il dramma dell’emigrazione è spesso presente nella poesia pascoliana.
come l’aratro… maggese: l’ultimo verso si ricollega alla terzina iniziale e ne riprende il tono malinconico, di dolorosa solitudine. Il maggese è il campo che si lascia incolto per un certo periodo di tempo, in genere una stagione, perché sia di nuovo fertile, cioè perché si riproducano nella terra quelle sostanze indispensabili di cui alcune culture (per esempio il grano) la impoveriscono.