La causa dell’edema polmonare d’alta quota.
L’edema polmonare può insorgere in montagna, a partire dai 3.000 metri di altitudine. E’ dovuto alla scarsa disponibilità di ossigeno provocata dalla diminuzione della pressione dell’aria. Il corpo deve cercare di mantenere sempre un adeguato livello di ossigenazione.
Per ottenere ciò vengono messi in atto dei meccanismi di compensazione: inizialmente si cerca di introdurre più aria con respiri profondi, poi la frequenza delle inspirazioni cresce.
Successivamente il corpo aumenta automaticamente la produzione di globuli rossi e l’afflusso di sangue ai polmoni. Il battito cardiaco accelera.
In soggetti predisposti, o che non hanno avuto il tempo di adattarsi, la pressione del flusso sanguigno nell’area polmonare aumenta eccessivamente e causa una fuoriuscita di siero attraverso le pareti dei capillari.
Negli alveoli polmonari, le piccole cavità dove avviene l’acquisizione di ossigeno e la cessione di anidride carbonica, si accumula siero, che causa difficoltà di respirazione e un’espettorazione rosea e schiumosa.
L’intervento deve essere immediato: vanno somministrati ossigeno e farmaci, mentre si provvede al trasporto verso il basso.