San Giuseppe aveva sei dita?
Lo strano enigma nascosto in un quadro di Raffaello
Contate le dita del piede sinistro di San Giuseppe nello “Sposalizio della Vergine” conservato nella Pinacoteca di Brera. Sorpresi? Si, avete contato giusto, ha ben 6 dita. E non si tratta di una distrazione di Raffaello Sanzio, il grande pittore italiano che dipinse il quadro nel 1504 e che, anzi, era noto per la sua attenzione ai dettagli. Anche perché, a ben osservare, San Giuseppe è l’unico del dipinto ad avere i piedi nudi. E’ invece, probabilmente, la conseguenza di un classico caso di polidattilia di tipo A (la presenza cioè di più dita con il dito in più oltre il quinto dito), un difetto ereditario, piuttosto raro tra i bianchi: si verifica in 1 neonato ogni 630-3.300 nati vivi, secondo le diverse popolazioni.
Stupito da questo ritrovamento, Daniel Mimouni, del Rabin Medical Center di Petah Tiqva, in Israele, ha studiato con la lente di ingrandimento altre opere di Raffaello, e così ha scoperto che anche Giovanni Battista bambino ritratto ne “La bella Giardiniera” conservato al Louvre di Parigi ha una polidattilia di tipo A. E ipotizza che i due modelli utilizzati da Raffaello fossero padre (San Giuseppe) e figlio (Giovanni Battista).