Affinità di coppia del segno del Toro con gli altri segni – Scorpione.
Toro-Scorpione
Un amore così contorto!
La femminilissima venusiana rischia di trovarsi invischiata nei labirinti del fascino scorpionico fino a perdere tutte le sue sicurezze. Comincia allora un febbrile rapporto basato sullo scontro di due forze opposte e insieme complementari: l’istinto di vita e quello di morte.
Di solito la donna del Toro è una donna serena. La sua serenità nasce soprattutto da un realistico buon senso e da una capacità di amare la vita per quello che è e che può obiettivamente dare.
Senza lasciarsela sfuggire nel vano tentativo di realizzare l’impossibile o di conciliare l’inconciliabile. Così nata in un segno governato da Venere e sede di esaltazione della Luna, questa iperfemmina riesce per lo più a crearsi un solido mondo di appagate sicurezze affettive e altrettanto solide certezze economiche. Insomma, sa vivere la sua femminilità come privilegio e i risultati che ottiene non lascia dubbi in proposito: l’uomo che sceglie come compagno della sua vita e padre dei suoi figli è di solito un tipo davvero affidabile come partner sentimentale e come produttore di reddito.
E lei, espertissima nell’arte della dolcezza e dell’apparente condiscendenza, provvede per di più a renderlo particolarmente malleabile e disponibile alle sue richieste, economiche ed affettive, per altro mai irragionevoli e campate in aria.
Così alla Toro è possibile avanzare anche sulla strada di una solida carriera professionale, potendo contare sulla collaborazione di un solerte compagno disposto a darle una mano sia nelle situazioni eccezionali sia nei piccoli problemi di ogni giorno e nei lavori di casa.
Se però la scelta della Toro cade su un uomo dello Scorpione, non è detto che tutto fili così liscio. Anzi, può addirittura succedere che il quadro della sua vita assuma tinte piuttosto fosche. Come mai? Il guaio è che, quando incontra il suo opposto-complementare astrale, la venusiana rischia di rimanere ammaliata, alla mercé del fascino scorpionico. Mentre la sua capacità di discernimento va in tilt, si trova prigioniera in un irresistibile labirinto sentimentale fatto di passione, desiderio, odio, amore, lotta, resa estasi e dannazione.
Non che lo Scorpione sia un essere diabolico (anche se di solito l’idea di esserlo non gli dispiace davvero); semplicemente, tra lui e la Toro s’instaura un gioco di proiezione reciproche profonde, di una complessità veramente straordinaria.
Lui, intimamente perseguitato e dilaniato dalle ombre della sua psiche marzian-plutoniana, aspira inconsciamente alle armonie e alle dolcezze incarnate dalla Toro: vuole possederla per essere amato e rassicurato.
Ma non le si affida, non si abbandona serenamente alla sensazione di aver trovato la partner ideale che cercava più o meno inconsciamente.
Tutt’altro. Anzi, forse invidioso della feconda vitalità che emana dalla Toro, le dà battaglia e cerca di distruggere proprio quello che in lei più l’affascina. Un esempio? Se fanno l’amore, un demone gli impedisce di accogliere serenamente il generoso dono che lei gli fa di sé e gli suggerisce invece sottili tormenti da infliggerle. Allo stesso modo, quando, a tavola, lei gli ammannisce quei gustosi manicaretti che avrebbero il potere di prendere qualsiasi altro uomo per la gola, lo Scorpione è capacissimo d’infliggere a se stesso una costosa rinuncia pur di umiliarla con un rifiuto del tutto immotivato.
Se non si trattasse di lui, la Toro in casi del genere non avrebbe il minimo dubbio: lo manderebbe al diavolo e cercherebbe subito un altro più meritevole del suo amore. Ma il guaio è che lei, per sicuro istinto femminile, avverte quanto lui, a dispetto delle apparenze, la desideri e l’ami. Non solo, ma sa anche la cosa più importante: cioè che l’unico possibile, efficace antidoto al prepotente istinto di morte scorpionico è proprio il suo profondo, coerente e costruttivo istinto di vita.
Allora la Toro, animata dall’ostinata convinzione che l’amore sia destinato a vincere comunque sulla morte, accetta il gioco dei contraddittori, pericolosi conflitti scorpionici. Così incontro-scontro di queste due ostinate, viscerali creature finisce con l’identificarsi nella lotta febbrile e mai completamente risolta fra due principi opposti che regolano la vita.
Vincere o perdere, nella scommessa amorosa per questa coppia è soprattutto una questione di coraggio e di resistenza.