Affinità di coppia del segno del Toro con gli altri segni – Acquario.
Toro-Acquario
Lasciati scoprire, amore…
Lui e lei hanno poco o niente in comune, divisi come sono dall’elemento primordiale del loro segno (Aria contro Terra). Ma sono spinti l’uno nelle braccia dell’altra dalla passione trascinante dell’ignoto, per un mondo inesplorato di idee, azioni e sensazioni. Uscire senza gravi danni da una simile avventura non è facile…
Quanto l’amore sia una faccenda complicata e, tutto sommata, misteriosa, è risaputo. In ognuno esiste infatti una specie di molla segreta, sensibile ad un particolare tipo di stimoli che hanno il potere di farlo innamorare. Così c’è chi si innamora soltanto se fiuta aria di affinità elettive. Queste in termini astrologici, legano le coppie formate da persone nate in segni affini rispetto all’elemento primordiale e sono Fuoco-Fuoco, Terra-Terra…
Poi c’è chi ama quando vede nell’altro una specie di benefico, disponibile humus in cui far attecchire e prosperare armoniosamente la parte più creativa e vitale di sé. E questi sono gli amori che legano partner nati in elementi compatibili come Fuoco-Aria e Terra-Acqua.
Ma c’è anche chi, più esigente forse ma anche più disposto a pagare un prezzo elevato in nome dell’amore, concepisce questo sentimento come la fatidica unione delle due “mezze mele”. E cerca di realizzare il rapporto difficile ma potenzialmente ricchissimo fra segni opposti e complementari: Ariete-Bilancia, Toro-Scorpione, Gemelli-Sagittario…
E, ancora, c’è chi ama solo quando può dire quello che è “la croce e la delizia” della sua vita e cerca quindi l’amore fra persone appartenenti a segni che formano quadrato (angolo di 90°). Questi individui sono accumunati dalla stessa qualità, ma anche divisi dall’incompatibilità dell’elemento primordiale: è la coppia cardinale, fissa o mobile, di Fuoco-Terra, di Terra-Aria.
E’ proprio questo il caso della fissa e terrestre Toro alle prese col fisso e arioso Acquario. Un amore problematico, sostenuto però dalla spinta istintiva a scoprire un mondo totalmente estraneo.
Alla base dell’attrazione Toro-Acquario c’è infatti il desiderio inconscio di impossessarsi, attraverso l’altro, di una dimensione che altrimenti sarebbe preclusa. Fra loro nasce un sentimento che assomiglia un po’ a un investimento ad alto rischio; se va bene è la ricchezza; se va male è la bancarotta.
Infatti con questo amore si gioca il tutto per tutto, perché fra Toro e Acquario l’intesa è tutta da costruire: salvo l’ostinazione, fra loro c’è ben poco in comune.
Le vive di sicurezze materiali non perché sia un’irrecuperabile prosaica ma perché il realismo le impone di tenere i piedi ben saldi per terra; che senso ha inseguire astratte chimere se ogni giorno si deve fare i conti con una realtà fatta di prosa più che di poesia?
Invece il nato nell’Acquario è sempre alle prese con avvenimenti preziosi in futuro idealizzato, che finiscono spesso col fargli scordare l’oggi e le sue concrete leggi. Ma, proprio perché si sente un po’ sospeso a mezz’aria, è particolarmente esposto al fascino della sensualissima donna del Toro, che incarna il più seducente dei richiami terrestri. E, d’altra parte, agli occhi della venusiana del secondo segno l’uomo dell’Acquario assomiglia a una specie di magico aquilone.
Così il dischiudersi di esaltanti prospettive stabilisce fra loro un legame particolarmente intenso, emotivo e passionale.
Ma l’energia che si genera all’interno di questa coppia riserva anche pericolosi effetti boomerang, che nascono dal confronto con un quotidiano interpretato con criteri assolutamente divergenti. Difesi, oltre a tutto, con accanito puntiglio cui è del tutto sconosciuta qualsiasi accomodante risorsa diplomatica. E così può succedere che lei vada su tutte le furie e lo accusi di pazzia quando lui, con improvvisazione uraniana, butta all’aria tutti i piani che lei si era data la pena di mettere a punto. Ma la toro è capace di andare in bestia anche per molto meno. Per esempio, quando lui torna a casa tardi perché, a furia di fare discorsi con gli amici, che lei definisce senza capo né coda, ha perso la cognizione del tempo. Il contrattempo, in fondo banale, assume proporzioni allarmanti perché lui interpreta le rimostranze taurine come intollerabili attentati alla sua libertà. Così ne fa una questione di principio e inasprisce la situazione.
A questo punto i due si fronteggiano con bellicoso cipiglio, fermamente determinati a non cedere. Uscirne non è facile, a meno che Marte e Venere armonici non diano un aiuto.