Il Santo del Giorno

Beata Antonia Mesina

Nome: Beata Antonia Mesina

Titolo: Martire della purezza

Nascita: 21 giugno 1919, Orgosolo, Nuoro

Morte: 17 maggio 1935, Orgosolo, Nuoro

Ricorrenza: 17 maggio

Martirologio: edizione 2004

Tipologia: Commemorazione

Antonia proveniva da una famiglia di undici figli. Un giorno, all’età di sedici anni (periodo in cui era iscritta alle “ben iamine” dell’Azione cattolica), stava raccogliendo legna nel bosco per il fabbisogno famigliare con un’amica di nome Annetta, quando un giovane l’assalì alle spalle.

Antonia resistette molte volte alle sue profferte con un rifiuto deliberato e completo, e mentre Annetta correva a cercare aiuto, il giovane, di nome Giovanni Ignazio Catgiu, tentò ripetutamente di farle violenza e infine la uccise a colpi di pietra.

Catgiu fu condannato a morte e la sentenza fu eseguita nel 1937; nel frattempo si era pentito e ricevette la comunione prima dell’esecuzione. La famiglia di Antonia pregò per il giovane e non mostrò alcun odio o desiderio di vendetta. La vita virtuosa di Antonia e il suo impegno in parrocchia a sostegno dell’ideale della castità fu attestato da numerosi testimoni. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1987, esattamente cinquant’anni dopo la sua morte.

MARTIROLOGIO ROMANO. Nella cittadina di Orgosolo in Sardegna, beata Antonia Mesina, vergine e martire, che, impegnata nella vita della Chiesa, all’età di sedici anni difese fino alla morte la propria castità.

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