Il Castel Nuovo e la Cappella Palatina – 4
Durante tali lavori Roberto fece anche costruire una vasta sala coperta da un tetto in lamine di piombo, sostituito da una volta a botte del 1543. Il tetto a travature lignee e i finestroni a ogiva furono costruiti nel 1926, nell’ambito di un vasto programma di ripsristino.
Dal 1328 al 1332 la cappella fu affrescata da Giotto, che raffigurò alcune storie del Vecchio e del Nuovo Testamento. Quando le strutture murarie, fortemente danneggiate dal terremoto del 1456, furono parzialmente demolite e rifatte da Ferrante I d’Aragona, gli affreschi andarono però quasi tutti distrutti. Ne rimangono oggi solo alcuni resti, attribuiti alla scuola di Giotto, e in particolare a Maso di Banco, nello spessore dei finestroni ogivali.
Continua