Astrologia

Affinità di coppia del segno del Toro con gli altri segni – Gemelli.

Toro-Gemelli

Legarlo non è facile, ma…

Se una concreta, sensuale venusiana vuole imbrigliare uno sfuggente mercuriano, deve simulare un certo distacco, esibire scetticismo sulla solidità della love story. In questo modo può addirittura fare di lui un marito fedele.

Che succede se lei è Toro e lui Gemelli? Dipende. Come sempre, quando entrano in ballo i mercuriani del terzo segno. Che, oltre a essere dei simpatici camaleonti, sono anche dotati d’uno spirito di contraddizione quanto mai attivo. Infatti se fiutano aria di certezze fanno di tutto per riuscire a smantellarle. Ma sono capaci di sfiorare addirittura le vette dell’eroismo se si chiede loro di conciliare l’inconciliabile. Come il divino Polluce che rinunciò perfino all’immortalità pur di non separarsi dal suo mortale fratello Castore. Adattabili e allo stesso tempo ribelli, i Gemelli riflettono anche in amore la loro natura contraddittoria. Quindi si possono rivelare dei monogami ineccepibili e degli impenitenti fedifraghi.

Dipende, appunto. Soprattutto da lei. Che deve avere l’abilità d’imbrogliarlo senza dargliene l’impressione. Per esempio, manifestandogli scetticismo sulle probabilità di sopravvivenza del rapporto: pur di dimostrarle il contrario, lui è disposto a farsi condurre perfino all’altare. E’ magari è anche capace di percorrere con disciplinata alacrità l’intero sentiero coniugale, se lei continua a coinvolgerlo nel gioco elettrizzante della sfida. Se si vuole arrivare al cuore del Gemelli, non bisogna smettere mai di stimolare il suo pensiero. Ma spesso la venusiana del secondo segno soccombe alla propria connaturata pigrizia e rifiuta la fatica di sottoporsi ai complicati equilibrismi mentali che sono la passione del Gemelli. Certo inizialmente ne è affascinata. Perché, come tutti coloro che hanno i piedi ben piantati per terra (succede anche ai Vergine e ai Capricorno), anche lei sogna di spiccare il volo una volta o l’altra.

Ma quando gli aerei giochi del compagno si dissolvono in astrazioni esasperate, lei fa appello al solido realismo che la contraddistingue per accusarlo d’inconsistenza o infantilismo. E sferra un duro colpo alle fragili sicurezze del Gemelli. Che è già abbastanza tormentato dalla contraddittorietà mercuriana e non ha certo bisogno che qualcuno gliela rinfacci.

Ma lui, quando va in tilt, mette la maschera dell’invulnerabilità e fa saettare gli strali d’una pungente, martellante ironia. A questo punto è la Toro a sentirsi spiazzata: rimane convinta delle proprie ragioni, ma l’inferiorità dialettica le impedisce di avere l’ultima parola. E questo la fa andare in bestia.

Allora il recupero del dialogo diventa assai improbabile, un esito quasi fatale quando la Toro e il Gemelli sono molto giovani. Perché lei è ancora troppo ostinata e refrattaria alle vie di mezzo. Mentre lui, novello Mercurio irrequieto e bambino, matura in ritardo rispetto all’età anagrafica e vede un nemico in chiunque pretenda di porre un limite al suo desiderio di giocare con tutto, anche con le cose serie.

Ma la teorica, insormontabile incompatibilità fra la Terra del Toro e l’Aria del Gemelli potrebbe anche essere appianata da fattori astrali tutto sommato abbastanza frequenti, visto che i due segni sono contigui.

Per esempio, potrebbe darsi che lei avesse nel suo oroscopo un versatile Mercurio gemelliano e lui una calda Venere taurina. In questo caso, i due formerebbero una coppia formidabile. Perché lei non dovrebbe imparare a evitare di essere schematica e ripetitiva. E lui sarebbe avvantaggiato da una sensualità epidermica, sensibilissima e sostanzialmente fedele che farebbe senza dubbio la felicità della calda e possessiva Toro: ne sarebbe ricompensato da solerti attenzioni e generose coccole. Ma non basta. Grazie alla duttilità del suo Mercurio gemelliano, lei riuscirebbe anche a esprimere con estro e fantasia il suo naturale talento di catturare l’uomo per la gola. Infatti non le verrebbe mai in mente d’ammannirgli noiosi pasti fatti di poche, massicce portate e opterebbe senza esitazione per menù estrosi fatti prevalentemente di stuzzicanti assaggini. E otterrebbe la totale, gioiosa approvazione del Gemelli, che è un commensale dagli appetiti tiepidi e distratti. Pronti però a risvegliarsi sotto lo stimolo del molteplice, del colorato, dell’imprevisto. Se Mercurio e Venere aiutano questa coppia a costruire un desco e un talamo perfettamente appaganti, la Toro e il Gemelli si possono considerare al riparo da qualunque insidia.

Astrologia

Affinità di coppia del segno del Toro con gli altri segni – Toro

Toro-Toro

Specchio delle mie brame…

Amarsi è difficile per due persone dello stesso segno. Questa regola non vale per i nati del Toro, che conoscono bene e apprezzano l’arte di gustare insieme ogni tipo di piacere.

Nelle prime fasi del loro rapporto le coppie formate da persone dello stesso segno viaggiano col vento in poppa, perché il Sole, praticamente congiunto, ordisce naturali sintonie fra i partner: stessi ritmi vitali, analoghi interessi e modi d’intendere la vita… Ma, quando sfumano gli entusiasmi iniziali, le cose rischiano di complicarsi. Come mai? Purtroppo alle analogie consce corrispondono analogie inconsce, che mobilitano le ombre interiori e innescano pericolose reazioni istintive ed emotive. Così, nelle coppie formate da appartenenti allo stesso segno, è quasi fatale che i protagonisti si trovino a dover fare i conti con la propria ombra. Ma esistono eccezioni.

Le maggiori prospettive di successo fra le coppie d’omologhi astrali sorridono proprio alla coppia Toro-Toro. Per diverse, ragioni. Prima di tutto perché si tratta di un amore protetto da una serena Venere terrestre e primaverile, foriera di ricchi frutti. E poi perché i Toro hanno l’invidiabile pregio limite d’essere fra le persone le più refrattarie a pericolosi equilibrismi psichici. Non fanno mistero di quello che pensano e vogliono; dichiarano apertamente le regole del loro gioco e, soprattutto, sanno accontentarsi di quello che hanno, senza indulgere a complicati drammi esistenziali. Dotati di un vivo realismo, annettono molta importanza al denaro e, coerentemente, si sottomettono di buon grado a un duro lavoro pur di guadagnare parecchio. Sono convinti che, nella vita, di denaro ne serva molto. Da convertire immediatamente in cose che soddisfino il loro edonismo venusiano. Nessuno come loro sa godere delle cose: capi d’abbigliamento in tessuti naturali e tagli avvolgenti che danno al vestire un sapore sensuale; una casa accogliente, comoda e calda; una tavola imbandita con generosità per indulgere a stuzzicanti peccati di gola… Delizie che costano molto, ma rendono più dolce la vita, specie quella coniugale. Tanto è vero che i Toro, pur essendo votati essenzialmente all’eros, non sono quasi mai esposti al rischio d’un amore cieco. Quasi mai si innamorano indipendentemente dalle possibilità economiche del partner. Prima che il loro cuore parta in quarta esaminano con occhio attento i termini pratici della faccenda. Ma anche in questo caso c’è una spiegazione plausibile. I nati nel secondo segno, non considerano l’amore né un’avventura né uno scherzo e, quando cominciano una relazione, lo fanno col fermo proposito di farla durare per sempre. Un’impresa ardua, che sarebbe da incoscienti sottoporre alla micidiale prova del due cuori e una capanna.

Il Toro, uomo o donna che sia, ama formare una famiglia, mettere al mondo dei figli e dare a tutto questo un assetto definitivo. Quindi vuole mettersi al sicuro da complicazioni d’ordine materiale che potrebbero turbare lo status quo affettivo, cui tiene molto, sia perché è un sentimentale sia perché è un pigro. Per le stesse ragioni vede rosso se scopre l’infedeltà del partner: quello che ama è suo e guai a chi si azzarda a metterci le mani. Del resto, sa come difendersi da simili insidie. In questi casi, la dolce Toro si trasforma in una furia scatenata, mentre l’uomo Toro sfoga l’ira con una violenza fisica e verbale che sparge terrore e rovina. E’ assolutamente certo: varcare i confini dei possedimenti taurini equivale a provocare la catastrofe. Ma, anche in questo caso, è difficile dare completamente torto alla coppia Toro più Toro. Chi sarebbe disposto a rinunciare senza battere ciglio a un rapporto amoroso soddisfacente, tanto dal punto di vista affettivo quanto da quello sessuale? Insieme, questi due personaggi sembrano costantemente intenti a celebrare un gioioso rituale amoroso. Che non si limita alla sfera sessuale, ma comprende anche una vasta gamma di riti collaterali. Si scambiano amore ascoltando musica (la loro passione), quando fanno una passeggiata, quando sono a tavola o affondati pigramente in un caldo, accogliente divano… E’ un continuo dare e ricevere, nella più assoluta reciprocità di un rapporto che ignora i tabù senza diventare morboso. Perché una benefica Venere ha insegnato loro ad essere serenamente disposti al piacere.

Astrologia – Affinità di coppia tra il segno del Toro con gli altri segni – Ariete

Toro-Ariete

Il fuoco che non si spegne.

Una tranquilla venusiana e un impaziente marziano in teoria non stanno affatto bene insieme. In realtà hanno in comune un ardore primaverile dei sentimenti e dei sensi capace di alimentare a lungo un intenso e tenero legame amoroso.

Parecchie malelingue van sostenendo che la donna del Toro è una pigra e una avara. In queste considerazioni un po’ sbrigative, qualcosa di vero c’è. Però le motivazioni di fondo che inducono la venusiana al risparmio sono tanto plausibili da riscattarla completamente. Anche se lei non ha proprio bisogno di simili assoluzioni per salvaguardare il proprio equilibrio psicofisico. Perché è tanto sicura del fatto suo da non scomporsi di fronte agli attacchi di chi pretende di sindacare le sue scelte. Infatti la sua guida spirituale è un istinto di conservazione che contempla, prima di tutto, la stretta osservanza del principio dell’autoconservazione.

E proprio dal questo hanno origine la sua presunta pigrizia e l’altrettanta presunta avarizia. Lei è una che si gode la vita, indipendentemente dalle inevitabili vicissitudini; non solo, ma vuole continuare a goderla il più possibile. Così sta bene attenta a non dilapidare a vanvera il bello e il buono che la sorte le ha elargito.

Il principio vale anche in fatto di denaro e non c’è pericolo che deragli: a spese avventate o superflue lei oppone un dolce ma reciso rifiuto. In compenso, se lei si propone una qualunque forma d’investimento produttivo e duraturo, non esita a impegnarsi fino all’ultimo centesimo e all’ultima stilla d’energia. Perché, come il simbolico animale che rappresenta il segno, lei (a patto che ne valga la pena) sa anche essere un’impareggiabile ruminante di fatica e sacrificio. E lo dimostra soprattutto quando, coinvolta in un valido rapporto affettivo, si sente investita dal ruolo per lei gratificante in assoluto: quello di lume tutelare della vita. Quindi vuole avere un amore che, oltre ad onorare la sua intensa femminilità venusiana, le riconosca quel diritto alla maternità che lei considera irrinunciabile.

A prima vista, una donna così quadrata dovrebbe stare alla larga dall’impulsivo, precipitoso, irruento uomo dell’Ariete. Un tipetto cioè che, al contrario di lei, spesso agisce prima di pensare. Salvo poi lamentarsi e sbraitare quando è ormai troppo tardi per rimediare. Ma, proprio perché sono così diversi, i due possono finire con l’amarsi tanto da diventare indispensabili l’uno all’altro. Complici i rispettivi governatori (Marte per l’Ariete e Venere per il Toro) che esprimono valenze e funzioni opposte e complementari. Senza contare che questi due segni contigui hanno in comune un ardore primaverile molto favorevole allo sbocciare d’intensi legami amorosi.

E così, se solo interviene qualche piccolo aiuto astrale di pianeti veloci in reciproco aspetto armonico, l’amore fra l’uomo dell’Ariete e la donna del Toro può nascere, fiorire e fruttificare senza gravi intoppi. Merito soprattutto di lei che, vigile ma dolcissima, lascia che lui si scateni seguendo gli istinti marziani e focosi che gli sono propri. Ma, allo stesso tempo, tiene ben saldo nelle proprie mani il bandolo di quell’arruffata ma semplice matassa che è l’uomo dell’Ariete.

Così lui, illuso di essere l’incontrastato signore e padrone, non si accorge d’essere stato preso definitivamente al laccio dalla dolce tiranna venusiana.

La Toro, invece di perdere tempo inutile a fronteggiarlo, lo sospinge nella rete di una dipendenza affettiva da cui lui non sa e non vuole districarsi.

Lo cattura con la dolcezza, il sorriso e l’antica arte di prendere l’uomo per la gola. Così, iniziandolo alle gioie della tavola, riesce man mano a smorzare i forsennati ritmi arietini responsabili di tanti guai. Pian piano, lui impara a masticare e sorseggiare con calma, per assaporare le finora sconosciute gioie dei sensi. Una volta appreso il principio, il marziano discepolo della venusiana Toro applica la preziosa lezione anche nell’intimità: seguendo le dolci, lente strategie della compagna, impara a stemperare il fuoco per farlo durare più a lungo. E scopre, felice, un dopo fatto di profonda, appagata pienezza, invece che di solitario e sterile annientamento …

Sottoposto a terapia intensiva di dolci concretezze, senza accorgersene l’Ariete impara a smussare gli spigoli del proprio carattere e a mettere ordine in quel disordinato mosaico che era la sua vita prima d’incontrare la venusiana.

Astrologia

                    TORO CARATTERISTICHE DEL SEGNO

TORO – 21 APRILE – 21 MAGGIO

Governato da venere – elemento terra – colore verde smeraldo – simboleggiato da un toro.

Il Toro, secondo segno dello Zodiaco, offre possibilità di affermazione e concretizzazione dei desideri, garantisce fecondità e prosperità; le antiche rappresentazioni di questo segno trasformavano le corna in una mezza luna: la luna infatti si trova in esaltazione nel Toro. Nel corpo umano questo segno è associato al collo e alla gola; i nativi sono pertanto soggetti sensuali che approfittano di tutti i piaceri della vita, a cominciare da quelli della buona tavola. Molto attaccato ai suoi averi, il Toro ama eccessivamente il risparmio e l’economia. Inoltre, tende a conservare di generazione in generazione l’abitazione di famiglia o la casa di campagna che gli consente, soprattutto se vive in città, di riprendere contatto con il suo elemento, la Terra, e di attingervi molte risorse.  Spesso i Tori amano la lotta, anche se lo negano decisamente. Chiunque, dopo aver chiacchierato un po’ con loro, si rende bene conto che essi hanno un estremo bisogno di stabilità. Desiderano avvertire nella loro vita una continuità, un tranquillo fluire degli eventi senza troppi sbalzi. Così, ciò che pare noioso ad altri segni, è per i Tori auspicabile e tranquillizzante: per loro è particolarmente difficile accettare di cambiare abitudini. Pertanto essi possono diventare monotoni e fortemente condizionati dalla routine; anche quando certe abitudini diventano insostenibili, essi fanno di tutto per non cambiare niente. E’ quasi impossibile persuadere un Toro a cambiare idea, anche se ci sarebbero ottime ragioni per farlo e più si insiste più si arrampica sugli specchi per difendere il suo punto di vista. Talvolta la testardaggine dei Tori è tale da sfociare nella caparbietà e nell’ottusità. Il loro bisogno di stabilità coinvolge tutti gli ambiti della vita. Desiderano la sicurezza materiale e quindi lavorano duramente per garantire a sé stessi e alla famiglia una certa solidità finanziaria; la loro casa è bella e piena di oggetti di valore, non tanto per soddisfare un senso estetico, quanto per dimostrare il loro successo. Anche la sicurezza affettiva è fondamentale per i nativi del segno. In amore sono devoti e fedeli; non è necessario far giochi di seduzione per farsi conquistare, basta semplicemente dimostrare di ricambiare l’amore e di non avere l’intenzione di spezzar loro il cuore. Sfortunatamente hanno sempre bisogno di sapere dov’è e che cosa fa il partner e sono molto possessivi; pensano che il coniuge sia una loro proprietà, come la loro poltrona preferita o la televisione e se questo al coniuge non piace, dovrà cercare di farlo capire con gentilezza fin dall’inizio. Il segno del Toro è governato da Venere, il pianeta dell’amoree del piacere, e non soltanto sessuale. I Tori dunque non sono solo amanti “golosi”, ma amano anche il buon cibo e le bevande, cosicché spesso il portafoglio e la linea ne risentono sensibilmente. Il Toro è il segno più sensuale e godereccio di tutto lo Zodiaco; i nativi dunque, quando trovano la persona giusta, sono molto sensuali e affascinanti. Molti Tori hanno grande propensione per la musica e spesso hanno una bella voce adatta al canto e alla recitazione. Di solito sono anche belli fisicamente. Infine i nati sotto il segno del toro sono grandi amanti della natura e spesso scelgono di vivere in campagna; si dedicano volentieri al giardinaggio e sono dotati di un eccezionale pollice verde. Coltivare la terra li aiuta a sciogliere lo stress, che diversamente potrebbe materializzarsi con stati di malattia che coinvolgono soprattutto la gola.

CARATTERISTICHE TORO

È un segno socievole ed equilibrato, ma al tempo stesso testardo e deciso. I nati sotto il segno del Toro sono amanti di tutto ciò che è bello, compresi i piaceri della carne. Pur avendo infatti una propensione molto terrena e sensuale, il Toro aspira comunque ad avere una serena e stabile vita di coppia, essendo in fin dei conti un gran sentimentalista.

Astrologia

Affinità di coppia tra il segno dell’Ariete e gli altri segni – Pesci.

Ariete-Pesci

Lei non ha dubbi lo vuole proprio

Il fantasioso nato nell’ultimo segno corre dietro alle mille occasioni d’incontro e d’amore senza avere un’idea precisa della meta da raggiungere.

La marziana invece ha di solito le idee chiare. Se le piace un uomo va dritta allo scopo.

L’uomo dei Pesci può anche essere un uomo di successo, uno che, in apparenza, intrattiene con i piaceri della vita un rapporto molto intimo e assiduo, eppure, in cuor suo, si sente sempre un po’ come una barca alla deriva: gli irrequieti flussi vitali lo sospingono ora qua ora là, precludendogli ogni possibilità di seguire una rotta definita. E se queste disordinate esplorazioni, da un lato, esercitano su di lui l’irresistibile attrazione dell’ignoto, dall’altro lo tormentano con l’ansia dell’indefinito. Anche in amore. Infatti sono tante le donne che, attratte dal suo fascino arcano e dolcissimo, ordiscono sottili trame di seduzione per invitarlo nel magico mondo dell’eros. Ma questo è un modo estremamente cangiante: ciascuna donna, infatti, ha il potere di trasformarlo, di renderlo unico e irripetibile. E di porre così il sensibilissimo Pesci di fronte a un problema di scelta praticamente irresolubile: lui non ce la fa proprio a districarsi nell’ingarbugliato labirinto di possibilità costruito dalle infinite occasioni offerte dalla vita.

Per questo ci vuole qualcuno che l’aiuti, indirizzandolo verso una rotta definita, che lui da solo, non sarebbe mai capace di seguire. In questo senso, la donna dell’Ariete può rivelarsi particolarmente adatta. Infatti è un tipo dalle decisioni rapide. Un tipo che, soprattutto in amore, si lascia guidare dall’istinto e passa decisa all’azione senza smarrirsi in dubbi e tentennamenti. Così, se un uomo le piace, deve conquistarlo.

Se lui esita, lei lo incalza fino a che non è riuscita a ottenere lo scopo. Ma non lo fa prendendo l’iniziativa in modo brutale. Anzi diventa più seducente, maliziosa e desiderabile che mai e fa della propria femminilità un’irresistibile calamita.

Naturalmente, se lui è un uomo dei Pesci, la risposta è quasi immediata: il nettuniano-gioviano è un ricettivo e non si sogna neppure di opporre resistenza ai richiami di una sirena come l’Ariete.

Ma, purtroppo, il suggestivo periodo della love-story ha avuto l’effetto di affollare la fantasia pescina di sogni e di straordinarie attese nei confronti di un Ariete immaginata quale magica artefice d’inesauribili incantesimi d’amore. Ma proprio qui sta il guaio. Perché lei è in realtà un tipo dagli slanci intensi ma dalla curva dell’attenzione discontinua. Soggetta cioè a improvvise impennate e brusche cadute.

Il Pesci invece è portato a riversare le sue intense cariche emotive in un flusso languido e dolce che non vorrebbe avesse mai fine… E così questo amore, all’inizio tanto promettente, rischia invece di naufragare presto nell’irrimediabile scontro di ritmi diacronici, origine di delusione e profondo scontento. Lei diventa insofferente nel vederlo astrarsi in fantastiche contemplazioni e lenti piaceri, del tutto dimentico d’ogni altra realtà. Perde la pazienza quando lui spreca ore a tavola o non ricorda di avvisarla quando non tornerà a casa per pranzo. Ma si irrita anche quando lui attraversa uno di quei suoi tipici momenti d’intenso struggimento che lo pervadono all’improvviso e senza apparente motivo.

Insomma, la marziana perde le staffe perché non ce la fa a sopportare quelli che, secondo lei, sono i ricorrenti tempi morti imposti dal caotico modus vivendi pescino.

Ma lui, a sua volta, non è meno scontento e sconcertato. Infatti si sente incompreso e non accetta che lei viva incalzata da una fretta irrefrenabile che, secondo lui, finisce col rovinare ogni cosa. Il Pesci infatti è convinto che qualsiasi esperienza, anche la più fantastica, diventa insignificante se vissuta in modo precipitoso; le sfumature e il senso stesso del vivere si consumano e dissolvono…

Secondo la sua prospettiva, ognuno dei due ha ragione. Ma questo, purtroppo, non serve affatto per rimediare a uno stato di incomprensione che mina alle radici ogni possibilità di dialogo duraturo.

L’unica speranza che tutta la storia non vada a finir male è appesa al filo di un calcolo delle probabilità astrologiche secondo cui può succedere abbastanza di frequente che l’Ariete abbia Mercurio-Venere pescini, cui corrispondi un Pesci con Mercurio-Venere arietini.

Allora il sogno di conciliare ritmi emotivi e scansioni pratiche di vita non è più irrealizzabile.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Acquario

Ariete-Acquario

Ed è subito colpo di fulmine

Quando l’elettrico figlio di Plutone incontra l’alunna di Marte va subito in cortocircuito. E lei non si fa certo pregare. Ma poi arriva la routine e può succedere tutto …

Nella classifica dei conquistatori, l’uomo dell’Acquario occupa una piazza d’onore, grazie ad uno dei tanti paradossi che caratterizzano il suo modo di essere. Infatti lui, fra ideologie da abbracciare e cause da difendere, è tendenzialmente un distratto per quel che riguarda le donne e le faccende d’amore. E allora le donne, provocate dalla sua indifferenza, prendono l’iniziativa e lo cingono d’assedio, decise a strapparlo alle sue astratte dimensioni e convertirlo alla causa dell’eros.

Alla testa di questo agguerrito esercito di missionarie si trova naturalmente l’Ariete. Che, tra l’altro, parte avvantaggiata perché all’Acquario piacciono proprio le donne come lei. Cioè femminili ma non languide, disponibili ma non remissive, seducenti ma non fataleggianti. Ma, soprattutto, intelligenti e molto pronte di riflessi.

Dunque, appena l’Ariete incontra un Acquario che giudica carino, lo bracca senza esitazioni: si pone subito a distanza ravvicinata e poi, con sapiente tempismo, alterna occhiate di fuoco e improvvise prese di contatto che mandano in cortocircuito l’elettrico Acquario. Il quale essendo notoriamente un frettoloso pragmatico, a questo punto sorvola sui preliminari e, senza troppe perifrasi, invita l’Ariete a immediati connubi. E il bello è che lei accetta la proposta con sincero entusiasmo e senza fingere quelle reticenze che, considerate doverose da altre donne, hanno il potere di dare tremendamente ai nervi all’Acquario, irriducibile nemico dei sussulti moralistici in extremis. Approdati dunque rapidissimi a incandescenti gioie del talamo, l’Ariete e l’Acquario vivono l’esperienza di un colpo di fulmine che li elettrizza. Infatti l’amore, moltiplicando le loro energie, li proietta in un turbine di fervore comune che genera nuove scintillanti idee intellettual-professionali alternate a una girandola di pazzi progetti vacanzieri e di reciproci amici da presentarsi a vicenda.

Ma poi arriva anche per loro il delicato banco di prova d’una euforia iniziale che cede alla forza dell’abitudine. Ed è un momento critico soprattutto per lei, che, nata nel primo segno primaverile, si sente in sintonia con se stessa e con la vita quando c’è nell’aria qualcosa di nuovo e l’ardente magia fatta d’istinti che esplodono accompagnati dal timore dell’ignoto e dalla trepida emozione delle promesse non ancora svelate. Fa quindi una gran fatica a reggere, contemporaneamente, il peso dell’abitudine che prevale e la scoperta dei lati meno conosciuti e gradevoli del carattere acquariano. Che, invece, non soffre particolarmente quando la routine comincia a farsi strada, visto che i segni fissi (oltre all’Acquario, sono Toro, Leone e Scorpione) non sono immuni da tentazioni di pigrizia abitudinaria. Ma, nell’uraniano, questa caratteristica si somma a una spiccata soggettività nella valutazione dei margini di libertà propri e della partner: secondo lui è sottinteso che chi gli vive accanto, in questo senso, debba sempre cedergli il passo. Però la regola va stretta all’Ariete che, oltre a tutto, è anche molto gelosa. E, quando lui torna a casa dopo essersene andato chissà dove e con chissà chi, lei ci fa scappare una bella lite e magari riduce in pezzi un intero servizio di porcellana. Ma così lo irrita, offrendogli ulteriori pretesti per prendere il largo mentre lei, sempre più furiosa, non può neanche rifarsi facendolo ingelosire a sua volta: è garantito che se Otello fosse stato un Acquario, Jago avrebbe fatto un clamoroso buco nell’acqua.

Ma, nonostante questo, l’Ariete sente sempre più impellente il bisogno di sfogarsi in qualche modo ed è abbastanza probabile che lo faccia flirtando con un altro. E, se l’esperimento ha successo, addio Acquario: in quattro e quattr’otto, lei fa i bagagli e va dal nuovo amore. Ma non è detto che la riconquistata libertà riempia di gioia l’uraniano che, invece, può sentirsi dolorosamente mutilato dalla rinuncia alla movimentata abitudine rappresentata dall’Ariete. Che non è certo il tipo da tornare sui propri passi e, se col nuovo amore non funziona, ne cerca un altro e, se necessario, un altro ancora… guardandosi però bene dal prendere in considerazione l’idea di qualsiasi revival acquariano.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Capricorno

Ariete-Capricorno

E’ sempre lui che deve cedere.

Il controllatissimo saturnino soccombe ingloriosamente agli abili attacchi seduttivi della marziana, che sa usare a meraviglia l’arma della femminilità. Ne nasce un rapporto pieno di scontri, che però può resistere a tutto, tranne che alla mancanza di entusiasmo.

Nella hit parade delle seduttrici zodiacali, l’Ariete è una che detiene posizioni di vertice. Anche se molti, per il solo fatto che il suo segno è governato da Marte, l’immaginano come una specie di caporale in gonnella, tutta prepotenza e niente fascino. Invece, è tutto sbagliato. Perché, se è vero che lei è nata per dare battaglia, è altrettanto vero che le sue battaglie le vince sfruttando con perizia straordinaria proprio l’arma della femminilità. Un’arma di fronte alla quale i signori uomini finiscono di solito col soccombere in modo inglorioso. E il Capricorno non è certo più corazzato degli altri. Perché, dietro la sua scorza di ipercontrollato saturnino, nasconde il tallone d’Achille di un corpo e di un’anima fin troppo sensibili ai richiami dell’eterno femminino. E rischia addirittura di perdere la testa quando incontra una come l’Ariete. Una con la quale sbaglia i suoi calcoli. Nel senso che, se la marziana prova qualche interesse nei suoi confronti, comincia subito a provocarlo, per nulla intimorita dalla fredda sufficienza con cui lui tratta per principio tutte le donne. Il focoso assedio arietino risveglia nel Capricorno avidi appetiti saturnini, cui lui decide di dare soddisfazione, con la presuntuosa certezza che la sua anima resisterà imperturbabile alle tempeste dei sensi. Ma, purtroppo per lui, le cose non vanno affatto in questo modo. Perché, quando divampa, il fuoco di lei è capace di far squagliare anche le gelide stratificate resistenze capricorniane. Tanto da far nascere una passione in cui il desiderio incontrollabile si confonde e si alterna a un sentimento di ostilità per questa donna-nemica. Una donna che, all’inizio, ha avuto l’astuzia di farsi sottovalutare ed è riuscita così a insinuarsi nella sua vita e a scombussolarla.

Ma all’Ariete non dispiace affatto che lui, anche da innamorato, continui a darle battaglia: non può soffrire l’amore-tutto-miele, mentre va matta per l’amore-tutto-pepe. Quello fatto di liti e rese, rifiuto e passione, baci e sberle. E, per continuare ad amare un uomo, ha bisogno che lui le dia sempre la sensazione di essere capace di tenerle testa… Certo che, se questi due continuano a stare insieme e magari decidono di convivere e, addirittura, di sposarsi, non li aspetta una vita facile. Perché, tra loro, sarà un continuo braccio di ferro. O un susseguirsi di scontri a suon di cornate. I pretesti? Infiniti. Con lei che sbraita e dà fuori di matto quando lui col suo pallino del lavoro, torna a casa a ore impossibili, mandandole all’aria il progetto di un’entusiasmante serata. O lui che l’aggredisce con gli strali della più fredda intransigenza quando lei, uscita per fare due passi, torna a casa sommersa di pacchetti e pacchettini di cose tutt’altro che indispensabili. Le ha comperate, secondo lui, attentando con incosciente allegria alla salute di un bilancio familiare che chissà che fine farebbe se non ci fosse lui a rimediare, somministrandogli indefesse cure saturnine. E, a proposito di sprechi, sono dolori quando lei, trascinata da una delle sue focose rabbie marziane, per sfogarsi spacca quello che le capita a tiro. E, magari, riduce in frantumi i costosissimi pezzi del servizio buono. Cose da far sgorgare fiumi di adrenalina nel povero Capricorno. Che, per evitare di scatenarsi a sua volta riducendo a pezzi la colpevole Ariete, preferisce barricarsi in camera e non rivolgerle la parola a tempo indeterminato. Deciso a non cedere di un millimetro fino a che non sarà lei a venire a Canossa, con il capo umilmente cosparso di cenere…E potrebbe finire così se lei, guardandosi bene dal chiedere scusa ma decisa a fare la pace, non provvedesse ad ammansirlo ancora una volta usando con astuzia felina le affilate armi della femminilità.

Insomma, finché lei lo vuole, di solito tutto si sistema. E bisogna dire che l’Ariete è proprio abile perché, quando il Capricorno imbocca la via del silenzio e della resistenza passiva, è davvero un osso duro. Ma deve stare attento a non esagerare, se non vuole spegnere del tutto l’entusiasmo di lei. Perché l’Ariete non può vivere senza entusiasmo. E, pur di recuperarlo, è disposta a tutto, anche a voltare pagina nella propria vita. A questo punto, è inutile che il Capricorno cerchi di trattenerla.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Sagittario

Ariete-Sagittario

Tra loro epiche baruffe

Sono di Fuoco, oltre ai loro segni, anche i loro sensi e i loro sentimenti. Si prendono e si lasciano a ritmo sostenuto, perché sono entrambi irrequieti e curiosi. Ma anche dopo la crisi più nera sentono di essere fatti per amarsi.

E’ vero, la marziana nata sotto il segno dell’Ariete è di solito un tipetto sbrigativo che affronta le situazioni, anche amorose, in modo diretto.

Ma basta che intervenga la piccola, abbastanza frequente, correzione di una Venere nei segni contigui (Toro e Pesci) perché l’impeto si smorzi per dare il passo a una civetteria magistrale. Infatti questa Venere (forte perché nel Toro si trova in domicilio, mentre è esaltata nei Pesci) gestisce il marziano desiderio di conquista attraverso una femminilità che appare dolcissima, sensuale, addirittura mansueta. E propone un fascino tanto più irresistibile quanto più occulta le sue armi: praticamente non c’è uomo capace di resistere a una Ariete di questo tipo.

Un focoso, entusiasta e un po’ ingenuo Sagittario, poi, finisce in trappola proprio senza accorgersene. Anzi, è assolutamente convinto di essere lui il grande regista della faccenda. E come potrebbe essere altrimenti se lei, esibendo un’aria candida e indifesa, lo incoraggia e lo invita tacitamente a diventare il suo paladino? E’ abilissima nel fare la ritrosa mentre i suoi provocatori istinti marziani stuzzicano senza tregua i sempre più focosi desideri sagittariani. E gli fa fare la fine di Pigmalione: orgoglioso artefice della sua opera, ma definitivamente assoggettato al fascino di lei.

Però, in fondo, non ha proprio importanza chi sia il sedotto e chi la seduttrice di questa coppia così ben assortita, capace di condividere con allegra foga gli entusiasmi reciproci.

Tanto per cominciare, è molto improbabile che scelgano, a meno che le circostanze non e li costringano, di vivere in città. Perché il loro sogno è quello di stabilirsi in campagna, circondato da ampi spazi verdi da popolare di una nutrita schiera di cani, gatti e animali vari.

In attesa di inserire in questo allegro zoo, con ecologico e un po’ incosciente entusiasmo, anche i frutti del loro amore appassionato. Che, intollerante di precauzioni e programmazioni, è per lo più destinato a dare un consistente contributo all’incremento demografico. Ma le costose conseguenze di questo entusiasmo amoroso non li turbano minimamente. Prima di tutto perché, iperdotati di energie come sono, non temono certo di lavorare come pazzi pur di incrementare gli introiti familiari. E poi perché sono convinti che i figli abbiano diritto, più che alla ricchezza, alla gioia. Allora non resta che augurar loro di non mettere al mondo Capricorni o Leoni, che farebbero molta fatica a condividere queste un po’ sbrigative e semplici teorie.

Se invece la prole vedesse la luce col Sole in segni d’Aria o di Fuoco, i pargoli si troverebbero benissimo con mamma e papà. Bisogna infatti riconoscere che, se si impara a provvedere presto a se stessi senza contare troppo sulle protezioni familiari, è molto rassicurante e divertente crescere in un ambiente allegro, dove nessuno tiene il muso a lungo. Anche se ogni tanto, anzi spesso, volano urli e suppellettili varie.

Visto il ritmo frenetico del rapporto fra un Ariete e un Sagittario, bisogna comunque prevedere la possibilità che esso si saturi e accusi sintomi preoccupanti da overdose.

Se capita, di solito è lui, patriarca per vocazione, poligamo per curiosità e irrequietezza, a prendere le distanze, concedendosi un viaggio verso altri lidi, e qui si concederà, è scontato, anche un’avventura-parentesi-evasione sentimentale.

Ma lei non starà certo a fare la Penelope e non troverà pace finché non gli avrà reso almeno pan per focaccia: la natura marziana non tollera neppure l’idea di subire uno smacco senza reagire. Ma è ben difficile che queste scaramucce scavino baratri d’irrimediabili distanze fra una donna dell’Ariete e un uomo del Sagittario.

Due creature che assai di rado riescono a rinunciare per sempre l’una all’altro. Prima di tutto perché non è facile che trovino qualcuno capace di reggere a lungo ai ritmi convulsi così cari alla loro focosa natura. E poi perché rabbie e insofferenze di entrambi sono esplosive quanto effimere. Così, dopo aver fatto scalpitanti incursioni nell’erba del vicino, di solito questi due si ritrovano ben presto riuniti sotto lo stesso tetto.

Pronti a concludere un’epica pace dopo un’epica baruffa.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Scorpione.

Ariete-Scorpione

Niente altro che sesso.

Tra i due figli di Marte l’amore è una guerra senza esclusione di colpi, che prevede una vittima: lei. Presa al laccio dal pericoloso fascino scorpionico rischia di soffocare, se non limita il rapporto a un breve, disimpegnato e ardente gioco dei sensi.

L’impulsiva, esuberante donna dell’Ariete esercita una forte attrazione sugli uomini miti e remissivi. Ma lei, in genere, non contraccambia questi rassicuranti sentimenti e va a cacciarsi in situazioni pericolose.

Non potrebbe essere altrimenti: Marte, che governa questo focoso segno primaverile, la incalza forzandola alla ricerca di ostacoli da superare. E spesso le fa fare anche i famigerati conti senza l’oste. Perché è vero che lei è un po’ una caporalessa, ma è, a suo modo, un’ingenua: la sua linea d’azione è spesso irruenta, frenetica, disordinata all’apparenza, ma lineare nella sostanza. Se la donna Ariete ama o desidera un uomo, lo manifesta senza infingimenti. E soprattutto rifugge da strategie complicate. Per lei l’amore è una specie di guerra incruenta: l’attacco è deciso e serrato, ma non prevede stragi di vittime cadute sul campo. Insomma, è una combattente che fa un gran rumore ma spara sostanzialmente a salve.

Il guaio è che il pericolo l’attrae come una calamita e spesso la induce a trascurare le necessarie misure precauzionali quando incappa in un nemico specializzato nella guerra di logoramento.

Ecco, l’uomo dello Scorpione è proprio un tipo così. Anche lui è governato e guidato da Marte, ma preferisce non esporsi e utilizzare piuttosto le energie bellicose per lavorare sott’acqua: non bisogna mai sottovalutare il fatto che l’ottavo è un segno d’Acqua governato non solo da Marte, ma anche da Plutone. Che nel simbolismo astrologico rappresenta l’alto potenziale energetico delle tenebre profonde della psiche. Ed è la matrice di infinite ricchezze evolutive, ma anche di forti suggestioni di potere. Lo Scorpione dunque lavora sostanzialmente in silenzio e predilige, a differenza dell’Ariete, i tempi lunghi. Va in profondità. Nel bene come nel male, nell’amore come nell’odio. Evita di attaccare per primo, ma è specializzato nel contrattacco. Paziente, penetrante, preciso. In amore, seduce la donna, avvolgendola in un’invisibile ragnatela che l’avviluppa, soffocando lentamente ogni sua risorsa difensiva.

La donna dell’Ariete questa ragnatela la vede. Ma, invece di evitarla, ci si butta a capofitto, cadendo alla mercé del pericoloso Scorpione. Che inizialmente non si fa neppure sfiorare dall’idea di scoraggiare i bollenti spiriti arietini: lui, che spesso misura il proprio prestigio in termini di vittime sentimentali, scarta a priori l’eventualità di rifiutare le trasparenti profferte amorose della donna dell’Ariete. Anzi, l’accoglie nel regno della sua sensualità esperta e, diciamolo pure, contorta. E le impone subito le leggi di un eros in cui, più o meno manifeste, palpitano componenti di sadismo. Ma l’Ariete è di solito immune da tentazioni masochiste. Quindi è difficile che riesca a impostare un rapporto complementare con lo Scorpione.

Smaltita l’ebbrezza iniziale d’un rapporto avvincente soprattutto sul piano erotico, non riesce a resistere a lungo accanto al bel tenebroso dello Zodiaco. Lei che è fatta per l’azione, che ama la vita all’aria aperta, la confusione di allegre riunioni con un sacco di amici, si sente soffocare nella fosca atmosfera scorpionica. E soprattutto non riesce a sopportare la morbosa gelosia d’un partner che d’altra parte non esita a concedersi frequenti intermezzi passionali con altre. Ma soprattutto non riesce a reggere le battute sarcastiche che lo Scorpione le indirizza quando lei meno se l’aspetta. Magari per punirla di presunti torti fatti chissà quando e di cui lei non conserva ormai alcuna memoria. Perché l’Ariete si infiamma per un nonnulla e, nel momento della rabbia, è capace di spaccare tutto quello che trova. Ma poi si calma e dimentica. Lui no. Al momento, non fa una piega. Ma rinvia l’attuazione della vendetta a quando la sua vittima, dimentica e quindi inconsapevole, scoprirà il fianco. E si ritiene soddisfatto solo quando può dire a se stesso di essere stato un impietoso giustiziere…

No, se questa coppia non può contare almeno sul reciproco Marte, particolarmente favorevole, l’astrologia ravvisa troppe controindicazioni.

Naturalmente la prognosi riguarda solo i rapporti orditi sui tempi lunghi.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Bilancia

Ariete-Bilancia

La più bella famiglia

Il maschio venusiano è portato al matrimonio, ma tende a rimandare oltre il lecito il momento del sì. Per deciderlo ci vuole l’ardente figlia di Marte, che poi, assecondata dal tenero lui, terrà le redini di un ménage governato da Venere e da Marte.

In fondo la donna dell’Ariete non sa che farsene del femminismo; non ha nessun bisogno che qualche movimento di massa intervenga a legittimare la sua vocazione al comando e a vivere in funzione del primato.

Spirito attivo per eccellenza, aborrisce la contemplazione che fiuta e rifiuta anche quando si presenta sotto mentite spoglie. Sarebbe a dire che la focosa arietina agisce senza stare troppo a soppesare le conseguenze delle sue azioni. Un po’ come le gemme che sbocciano all’appuntamento primaverile, incuranti delle probabili bizzarrie del tempo; vivere significa rischiare e nessuno lo sa meglio dei nati nell’Ariete. Certo che, se le cose vanno male, le ferite sono cocenti ed è per questo che un Ariete abbacchiato fa lo sconsolante effetto di una rombante Ferrari ai box, costretta al ritiro. Ma bisogna pur ammettere che, finché il motore risponde, la sua lotta per il primo posto scatena contagiosi, irrefrenabili entusiasmi. Altrettanto fa la donna Ariete: gareggia con foga incontenibile qualunque sia la gara in cui è coinvolta, battaglie d’amore comprese. E, tanto per cominciare, concepisce una sola forma d’amore: quella da colpo di fulmine.

I sentimenti tiepidi e pazienti le sono del tutto estranei; lei, quando scatta la fatidica scintilla, parte immediatamente all’attacco. Cioè alla conquista dell’amato bene. Non lo circuisce e non finge nemmeno di giocare a rimpiattino con lui, visto che non saprebbe da che parte cominciare. Invece mira diritto allo scopo e sa benissimo come infiammarlo: attizzandolo con la scintilla del suo entusiasmo riesce ad appiccare un incendio.

E’ vero, può essere un fuoco di paglia, ma, finché dura, è bello, caldo, allegro. Anche nell’intimità l’amore arietino è un susseguirsi di iniziative appassionate e generose in cui rientrano pure improvvisi raptus erotici in situazioni inusitate. In obbedienza al principio che il rinvio toglie nerbo alla vita.

E’ però un fatto che non tutti gli uomini sono dotati dell’elasticità necessaria per sostenere tanto impeto. Per esempio, l’incontro con un Capricorno, un Toro e, perché no, con lo stesso Ariete (fatte salve le solite risolutive correzioni astrali finisce, per lo più, col far degenerare la storia a suon di cornate.

Ma le cose hanno la possibilità di andare molto meglio se l’oggetto dell’amore arietino è un conciliante uomo della Bilancia. A una condizione, però. Lei non deve assolutamente provocare un suo rifiuto a priori, proponendogli un’immagine esteriore di sé che non sia consona al rigoroso senso estetico bilancino. Questo è infatti per la donna Ariete un rischio tutt’altro che remoto: abituata com’è a fare le cose di fretta, le può succedere di finire di vestirsi in ascensore. Anche quando esce per incontrare l’uomo che le sta a cuore. Così magari non s’accorge che il suo look è rovinato da qualche particolare fuori posto. Ma la cosa non sfugge certo al Bilancia che vede sia il bello sia il brutto alla lente d’ingrandimento. E boccia senza pietà la donna colpevole d’una smagliatura sulla calza o di un orlo bisognoso di manutenzione.

Ma se la fortuna assiste l’Ariete, salvandola da questi irrimediabili incidenti, i rapporti fra lei e il Bilancia imboccano la strada giusta, fino ad arrivare in breve tempo ai tradizionali fiori d’arancio. La capacità decisionale di lei vale infatti per due e risolve una volta per tutte la proverbiale indeterminatezza bilancina. Perché il venusiano è un personaggio piuttosto singolare che, pur aspirando con tutta l’anima al matrimonio, rischia di rimandare all’infinito il momento del si, a forza di soppesare i pro e i contro di un passo tanto impegnativo. Se l’Ariete decide anche per lui, l’impasse è superato, a vantaggio di entrambi: lui ha l’arte di conciliare e lei possiede un vigore che è come una ventata di vitalità per il suo compagno.

Senza contare che, quando ama sul serio, l’Ariete sfodera anche una capacità di sacrificio insospettabile in una dinamica estroversa come lei. Se poi nei loro rispettivi oroscopi intervengono reciproci aspetti armonici di Marte e Venere, si stabilisce senz’altro tra loro un benefico processo di osmosi, che rinsalda il rapporto.

Astrologia

Affinità del segno dell’Ariete con gli altri segni – il segno della Vergine.

Ariete-Vergine

Vince la donna ciclone

Lui dubita, lei decide. Lui mette i puntini sulle i, lei parte in quarta e lo travolge con pirotecnico ottimismo. Se arriveranno all’altare, l’irrequieta arietina e il meticoloso virginiano realizzeranno l’unione dei contrasti.

Un Ariete pura, e un Vergine altrettanto puro è molto probabile che, sul piano sentimentale, non abbiano molto da spartire. Anche su un’isola deserta questi due sarebbero destinati alla più assoluta incomprensione: lui provvederebbe a definire chiari confini, lei si divertirebbe a sconfinare contestandolo e lui si ostinerebbe a ricostruire le staccionate abbattute. Anche eventuali rapporti sessuali sarebbero all’insegna dell’ostilità e dell’insoddisfazione. Una vita da cani. Logorante e senza via d’uscita. Ma, per fortuna, la maggior parte delle tipologie zodiacali non presenta questi scomodi, inconciliabili caratteri di purezza, perché i frequenti influssi dei segni vicini aiutano a smussare gli angoli. Così va a finire che molti Ariete sono anche un po’ Pesci e molti Vergine sono anche un po’ Bilancia.

Rientrano allora nella categoria degli opposti e complementari, perché Ariete è complementare di Bilancia e Vergine è complementare di Pesci.

A questo punto, la storia Ariete-Vergine può cominciare e, in genere, è anche una bella storia. Il via, naturalmente, lo dà lei. Che, se incontra il suo Vergine – quasi –Bilancia, gli si butta letteralmente addosso. E fa un’entusiasta, irrefrenabile piazza pulita di tutte le incertezze che lui si porta dietro. Perché lui difficilmente è disposto a lanciarsi, senza pensare nei vortici della passione: prima di sbilanciarsi dovrebbe acquisire il maggior numero di elementi per formulare un giudizio ponderato su di lei. Poi, pian piano, comincerebbe a muovere lenti, prudenti passi che potrebbe rimandare la nascita del rapporto alle calende greche. Invece, sotto l’egida della spontanea determinazione arietina, lui si trova in un batter d’occhio alla vigilia delle nozze.

Pazienza se lui è attanagliato da penosi ripensamenti dell’ultimo momento, al terrificante pensiero di un futuro non sufficientemente programmato…

La prospettiva di arrestare l’infernale macchina matrimoniale, di sconcertare l’opinione pubblica e di tradire le fiduciose attese dei rispettivi clan familiari lo sconvolge ancora di più. A questo punto non gli resta che rassegnarsi a pronunciare timidamente il suo impegno coniugale. E si trova subito nell’occhio del ciclone degli imprevedibili dinamismi arietini. Infatti una luna di miele pirotecnica è il meno che possa attendersi chi sposa un Ariete, una donna che mette passione in tutto quello che fa. Si tratti di saltare da un aereo a una piroga o di attizzare la scintilla dell’eros fra le braccia del suo compagno. Lei non si fa nemmeno sfiorare dal tarlo virginiano della programmazione.

Ecco allora che sul Vergine ancora incredulo di essere marito si abbatte un altro ciclone, la paternità. Ma l’Ariete sa incoraggiarlo, col calore dell’ottimismo, ad affrontare il futuro, per lo meno quello prossimo, con relativa tranquillità. E poi, c’è poco da fare, il Vergine che vede crescersi intorno dei turbolenti marmocchi impara per forza di cose a ridimensionare le sue manie programmatrici. Caso mai, le incanala produttivamente nel lavoro e si costruisce una carriera solida all’insegna della più meticolosa professionalità. Anzi, il fatto di dover provvedere a bisogni materiali di persone che dipendono da lui può diventare un autentico toccasana. Nel senso che il Vergine può emanciparsi dalla tendenza innata a servire il prossimo (anche nel lavoro) e decidersi una buona volta a impugnare saldamente le redini del comando. E va detto che la donna Ariete sa come pungolarlo: ha un’enorme carica di entusiastica fiducia in lui e, soprattutto, l’istintiva capacità di esternarla. Sa fargli, insomma, vivificanti trasfusioni di autostima. Soprattutto nei momenti difficili, proprio quando il Vergine rischia di rimanere schiacciato dal timore di essere mediocre.

A questo punto lui può ben tollerare che lei sia una donna impulsiva, spesso disordinata e, ahimè, piuttosto costosa. Che gli darà sempre dei grattacapi quando si tratterà di scoprire dove siano state archiviate le preziose ricevute dei conti di casa. Che potrà annunciargli, senza preavviso, d’aver iscritto i bambini alla scuola più costosa del territorio nazionale.

Tentare di ridimensionarla potrebbe risultare un’impresa disperata…

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con altri segni – Leone.

Ariete-Leone

Che gusto lottare per fare la pace

La testarda guerriera dello zodiaco si stanca subito degli innamoramenti troppo docili e imbelli. Preferisce la fierezza di un alunno del Sole, pronto a difendere il suo primato anche in amore. Quando tra i due scoppia la rissa, il clima s’arroventa. Ma la pace, dopo, è anche più dolce.

Si, il Leone può andare a genio alla donna dell’Ariete: orgoglioso e protagonista nato, sa essere infatti un compagno splendido ma anche un avversario di tutto rispetto. Ed è quello che ci vuole per lei. Che, fin da ragazzina, s’è data un gran da fare sentimentale ma ha anche collezionato parecchie delusioni. No, non perché le sia capitato spesso di trovarsi nei panni della sedotta e abbandonata. Piuttosto, per il motivo contrario. Infatti, partita in quarta per conquistare i bei ragazzi che le capitavano a tiro, è stata troppe volte costretta a lasciar perdere appena si rendeva conto che, dietro le fascinose apparenze, c’era un carattere incapace di tener testa alle aspre e focose impennate marziane con cui lei metteva alla prova la grinta troppe volte del tutto presunta, del malcapitato di turno…

Così, delusa, decideva di piantarlo per proseguire la sua ricerca di un uomo vero. Che, nel linguaggio arietino, significa almeno un po’ prepotente e ostinato. Altrimenti che gusto c’è a stare con uno che, bruciante di passione e ormai incapace di intendere e di volere, sembra che viva solo per darti ragione e fare sempre e soltanto quello che vuoi tu? Una situazione imbarazzante, per una marziana, assolutamente inconcepibile, poiché il suo sbocco è solo la noia.

Ma con il Leone questo rischio non si corre. Tanto per cominciare, lui prova un gusto matto a guardarla dall’alto in basso, mentre lei sferra i suoi trasparenti attacchi seduttivi. Le resiste ma non la scoraggia: l’ardore di lei gli piace troppo, anche perché rappresenta un boccone prelibato per l’insaziabile narcisismo leonino. E poi c’è un altro particolare: dietro la prepotente femminilità arietina si cela un anima candida. Spesso addirittura ingenua. E anche questo al Leone piace moltissimo, perché gli dà la certezza che lei sia, in fondo, molto bisognosa di protezione. Quindi meritevole di quella magnanima generosità che lui dispensa volentieri quando è ben sicuro di essere in una posizione d’indiscusso primato. Condizione prima perché accetti di ingabbiarsi in una stabile relazione.

Quando, alla fine, il Leone finge di arrendersi agli attacchi arietini, lo fa, comunque, con un certo sussiego. In modo che lei non dimentichi di portargli il dovuto rispetto. E anche in seguito, se lei esagera nel fare le bizze, le tiene testa con tutta l’ostinazione di cui sono capaci i nati nei segni fissi. Insomma, aspetta che le furie arietine sbolliscano finché lei, dimentica del motivo per cui s’è infiammata, è pronta a chinare la testa. Poi la premia facendole regali sontuosi. O portandola nel ristorante più in del momento, dove, anche, se mezzo mondo sta facendo invano carte false per riuscire a ottenere un tavolo, lui vince la gara dell’ambita prenotazione grazie al prestigio personale e ai munifici metodi persuasivi cui ogni Leone che si rispetti ricorre pur di ottenere ciò che vuole, anche se la posta è modesta. Questo a lei piace moltissimo. Non tanto perché sia affetta da megalomanie esibizionistiche, ma perché tutto quello che sa di primato l’affascina. E la rende più innamorata che mai. Cioè in preda a un entusiasmo incandescente che si manifesta con ardore anche nell’intimità.

Così, siccome il Leone è un uomo propenso alla pigrizia, se non si provvede ad attizzare con energia il pur luminoso fuoco che anima il quinto segno, ecco che l’Ariete è per lui una preziosa compagna capace di assicurargli vivaci gioie del talamo e non solo nel primo periodo di passione divampante. Ci sono dunque le premesse perché questi due possano vivere insieme giorno dopo giorno senza che i loro ardori s’assopiscano in modo preoccupante e irreversibile.

Certo devono superare anche loro i soliti incidenti di percorso. Fatti soprattutto di liti che scoppiano incandescenti quando, per imporre il proprio punto di vista, lui ruggisce minaccioso e lei reagisce a cornate, decisa a vincere la contesa. Ma si tratta di scontri che non lasciano vittime esanimi sul campo di battaglia. Anzi, spesso servono per sventare la noia o, addirittura, per fornire pretesti alle focose paci che riattizzano le fiamme del rapporto tra il Leone e l’Ariete e li stimolano anche sul piano professionale.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Cancro

Ariete-Cancro

Lui è preso per i capelli.

Anche in amore, la bellicosa alunna di Marte preferisce andare all’assalto. La sua audacia ha facile gioco se lui è un sognante cancerino, soggiogato da chi emana forza e autorità. Ma c’è il pericolo che, finita la passione, due caratteri così diversi scoprano l’incompatibilità. Segno cardinale di Fuoco governato da Marte, sede di esaltazione del sole, l’Ariete ribolle di valenze maschili. Non c’è quindi da meravigliarsi se, consapevole o meno, da donna del segno nutre il rammarico di non essere nata maschio. Ma lei non è tipo da perdersi d’animo e sa reagire in modo straordinario a questa seccante avversità della sorte. E trasforma quindi la sua femminilità in un’arma da usare con destrezza per dare assalto alla vita. Ma soprattutto agli uomini. Intesi come concorrenti nel lavoro e come stimolanti rivali nei bellicosi duelli d’amore. Nell’uno e nell’altro caso, ne fa fuori parecchi. Li brucia prendendo l’iniziativa della competizione o del corteggiamento, imbattibile nell’accaparrarsi il prezioso vantaggio della prima mossa. Del resto è la sola tattica che le si addica: come combattente è infatti una vera frana quando, presa in contropiede, le capita di finire incastrata in uno snervante gioco di rimessa. Allora, resa vulnerabile da carenza di sangue freddo, regolarità e doti di resistenza, finisce di solito col soccombere. Vinta, quest’impulsiva guerriera fa tenerezza, mentre si dispera e cerca qualcuno disposto a consolarla. Questo imprevedibile miscuglio di forza e fragilità che è la donna dell’Ariete attrae parecchio l’uomo del Cancro: suggestionato dal timore reverenziale per una grinta che lo soggioga, così come un tempo lo soggiogava l’autorità materna, il cancerino rimane folgorato nel momento stesso in cui entra nìell’orbita dell’iniziativa arietina.

S’innamora e sogna a occhi aperti dolci ed eterne intimità del corpo e dello spirito. Stregato anche dall’entusiasmo di lei che gli appare preziosa panacea per le struggenti malinconie che tormentano la natura lunare. Così può capitare che, in quattro e quattr’otto, la donna Ariete decida di condurlo all’altare, impaziente di coinvolgerlo in una luna di miele da capogiro.

E poi? Poi purtroppo cominciano i guai, in un susseguirsi incalzante di scontri su punti di vista quasi impossibili da conciliare e far coesistere.

La divergenza forse più significativa e che, per di più, innesca una serie pressoché inesauribile di ulteriori complicazioni e il loro modo di intendere la casa: lui la vede come un caldo e intimo rifugio, lei come un trampolino di lancio per avventure da vivere insieme. Quindi l’Ariete si sente ribollire il sangue quando lui torna a casa e, con la scusa di mettersi comodo, si cambia da capo a piedi per comparire in pantofole, corredate da un vecchio paio di pantaloni cui è affezionatissimo e da un golf che più logoro di così non potrebbe essere. A questa apparizione lei vede rosso. Perde il lume della ragione e dice cose orrende di cui però la sua memoria, finito lo sfogo, non conserverà più alcuna traccia. In compenso, la memoria del Cancro registrerà tutto. Perciò, dopo, lei deve fare i conti con musi lunghi e interminabili recriminazioni.

Finché dura la fase iniziale dell’innamoramento, tutto si risolve in fretta grazie al pronto intervento d’un eros arietino capace di travolgere il Cancro e di ottenebra provvidenzialmente la memoria. Ma, a poco a poco, anche questa risorsa perde efficacia: quando, nell’amore, s’insinua l’abitudine, fra l’Ariete e il Cancro si fa strada un forte senso d’insoddisfazione. E mentre lei diventa sempre più insofferente ai languori cancerini, lui si sente assalire da pericolosi rancori quando, ancora bisognoso di coccole, la sente sprofondare in un sonno immediato e pago. Col suo insoddisfatto bisogno di tenerezza, il Cancro ritiene l’Ariete responsabile di gravi omissioni affettive, prova un crescente desiderio di punirla e, per farlo, non aspetta altro che l’occasione propizia. Così, quando lei torna a casa abbacchiata perché, precipitosa com’è, ha commesso qualche errore di valutazione ed è incappata in una clamorosa sconfitta, lui passa al contrattacco. Prima accoglie la piena dei rabbiosi e piangenti mea culpa arietini, poi, proprio quando lei sembra essersi calmata, con apparente dolcezza le sferra un velenoso e provocatorio te l’avevo detto. Così lei ridiventa subito pazza di rabbia e scatena una nuova lite. E la storia ricomincia. Ma il rapporto, ormai, ha i giorni contati.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Gemelli

Ariete-Gemelli

Passione e liti continue

L’impulsiva marziana, stuzzicata dall’imprudente alunno di Mercurio, può diventare una furia scatenata, attizzando baruffe che sono il sale e il pepe di un legame vivace e, tutto sommato felice. Ma attenzione a controllare le spese dell’allegro ménage …

Mettete una donna dell’Ariete di fronte alla difficoltà e le darete modo di esibire i suoi lati migliori: generosa e sprezzante del pericolo, non desisterà dalla tenzone fino a che non si sarà assicurata lo scettro della vittoria. Ma si rivelerà decisa a dare fondo alle proprie energie combattive soprattutto se dovrà difendere qualcuno; la parte della paladina è quella che interpreta con maggior convinzione e costanza.

Ma attenzione a non fraintendere: coraggio e cipiglio non sono affatto indice di invulnerabilità e, tanto meno, di resistenza o di equilibrio. Infatti Marte, che governa il segno, attizza un’istintività spesso cieca mentre il Sole, esaltato nell’Ariete, può talvolta provocare abbagli e conseguenti prese di posizione non sempre adeguate alle circostanze. Così può succedere che l’impulsiva Ariete, scambiando lucciole per lanterne, si faccia prendere la mano da presunti segnali di provocazione e scateni una guerra per un’inezia … Col risultato di doversi confrontare con l’assurdità dei disastri provocati dalla sua stessa furia marziana. Allora va in crisi, si deprime e rimpiange di essere nata del tutto priva di quel formidabile deterrente che è il senso della diplomazia. Insomma, le succede ciò che accade a molti: quello che più le manca le appare un bene inestimabile che, negli altri, diventa una qualità capace di affascinarla.

Da parte sua, il Gemelli è un funambolo della diplomazia, un mediatore nato. Ma, a forza di collegare, può confondersi al punto da rischiare le crisi d’identità. Ha bisogno quindi di avere accanto qualcuno che lo tiri fuori dai meandri dei suoi pensieri astratti e lo contagi col germe dell’intraprendenza e, perché no, del coraggio decisionale. E questo qualcuno potrebbe essere proprio una donna dell’Ariete. Insomma, se appena Marte e Mercurio reciproci sono in rapporto armonico, è quasi garantito che Ariete e Gemelli sono due persone fatte per integrarsi e filare quindi d’amore e d’accordo. Anche se si tratta di un amore che procede con ritmi bizzarri d’una fiamma stuzzicata dall’incalzare di refoli irregolari e imprevedibili. Ma questo a loro piace, perché sono accomunati dall’amore incondizionato per le sorprese.

Anche la lite ai loro occhi è una stimolante alternativa alla minaccia di noia che incombe su qualsiasi ménage.

Quanto a questo, si può rassicurarli subito: spunti di battibecchi e baruffe si sprecano nel rapporto fra l’ingenua, impulsiva Ariete e lo scaltro, dispettoso Gemelli. Infatti succede spesso che lei perda la trebisonda quando lui insiste ad arzigogolare con le parole e a confonderle le idee. Allora lei finisce col dar fuori di matti. Ma l’imprudente Gemelli non si spaventa. Anzi, si diverte a dribblare con agilità eventuali oggetti volanti e se la spassa un mondo al crepitante spettacolo offerto dall’Ariete – furia scatenata. Tanto, sa che il violento tornado sbollirà in fretta. Allora si passerà al secondo atto: quello in cui lei avrà bisogno di essere blandita e consolata. Infatti l’impulsività arietina, nei momenti di crisi, appare all’interessata la più perniciosa delle tare che possa affliggere un essere umano. E siccome il Gemelli è abile nel lusingare quanto lo è nel provocare, va puntualmente a finire che l’Ariete, acquietata e assolta, si sente l’anima gonfia d’amore e riconoscenza per quella peste insopportabile, dolce e sensibile che è il Gemelli. Quindi più che mai disposta a prodigarsi per lui quando la brillante ma fragile maschera gemelliana accuserà i suoi periodici, critici sintomi di sgretolamento: chissà come, lei conosce per istinto il segreto del delicato restauro. E lui apprezza molto l’intelligente sferzata di vita che lei sa infondergli. Tanto che è disposto anche a sorvolare sul fatto che, ogni tanto, le focose avances arietine scioccano la sua sensibilità di uomo dotato di un eros cerebrale, molto sensibile alle sfumature e, tutto sommato, piuttosto tiepido. In fin dei conti, ogni tanto può anche essere divertente, capovolgere il gioco delle parti…

Ma sulla felice coppia incombe un’insidia di cui sarebbe bene tener conto: il rischio di bancarotta provocato, in caso di ménage comune, dagli incontenibili entusiasmi spenderecci cui sono entrambi particolarmente inclini.

Astrologia

Affinità di coppia del segno dell’Ariete con gli altri segni – Toro

Ariete-Toro

Guerra frequente sesso bollente

Lui è governato da Venere, lei è una alunna di Marte. E poiché i due pianeti sono i poli complementari dell’eros, l’intimità di questa coppia è tra le più calde e trascinanti. Al punto da colmare qualsiasi divergenza, da sanare ogni ferita …

Il Toro è governato da Venere, l’Ariete da Marte. Venere e Marte rappresentano i due poli, opposti e complementari, dell’eros. E allora si capisce perché, fra una donna Ariete e un uomo Toro, può scattare, eccome, la molla dell’attrazione reciproca. Ma naturalmente, quando succede, è lei la prima ad accorgersene e a prendere l’iniziativa. Perché lui è un sensualissimo pigro che sembra provi un segreto compiacimento nel farsi preda, nel risparmiare le energie venusiane per risolversi a impiegarle solo al momento giusto.

Certo, qualche volta anche il Toro fa le sue brave eccezioni alla regola, ma questo avviene in circostanze del tutto speciali: quando incontra una lei dalla sensualità travolgente, ma assolutamente sprovvista d’intraprendenza. E non è certo questo il caso dell’Ariete. Che, appena qualcosa la stuzzica, s’infiamma e parte in quarta, guidata da un istinto di solito molto felice nella scelta della tattica vincente.

Se il trofeo da conquistare è l’amore del Toro, lei scarta a priori le provocazioni polemico-aggressive, che potrebbero funzionare con altri (per esempio, con uno Scorpione e un Acquario) e sceglie invece di sollecitare i robusti ma sonnolenti appetiti taurini con felpata malizia felina. Sciorina cioè tutte le armi della seduzione femminile, resa forte dal fatto di non soffrire di pudiche inibizioni, assolutamente estranee alla sua fiera natura marziana.

Quindi ha cura che il proprio abbigliamento sia più provocante del solito, a colpi di spacchi e audaci scollature. Aggiungendo un esperto uso dei colori, eccita sensi e fantasia del venusiano. Ma, forse, il colpo fatale glielo infligge adottando un maquillage che mette in provocante risalto le labbra: un colpo seduttivo da maestra, visto che il Toro è praticamente incapace di resistere al fascino di una bocca sensuale. E così una voglia matta di mangiarla di baci lo scuote di colpo da ogni torpore. Segue la proposta di una cenetta intima, preludio ad ancor più intime conclusioni della serata.

Fin dall’inizio il Toro e l’Ariete s’intendono a meraviglia nell’intimità: eroticamente calienti tutti e due, vivono la sessualità in modo spontaneo e, soprattutto, all’insegna di una generosa, attiva reciprocità. Anzi, di parità. Perché in lui le note di frettolosa aggressività maschile si stemperano nella tranquilla dolcezza venusiana mentre, in lei, i possibili eccessi di languori femminili sono contrastati dall’attivismo della focosità marziana. Ed è davvero provvidenziale che questa coppia possa contare su una simile valvola di sicurezza, che contribuisce a ristabilire la pace quando scoppiano i contrasti. E di motivi di contrasti ce ne sono a bizzeffe, perché questi due hanno un modo d’essere e di intendere la vita tanto diverso da rendere necessario lo scontro.

Infatti a lui tremano vene e polsi dalla rabbia quando lei, uscita a fare due passi, se ne torna stracarica di pacchetti e pacchettini contenenti tesori tutt’altro che indispensabili e, oltre a tutto, costosi da morire. E lui, si sa, è proprio allergico alle spese superflue. Perciò si infuria come un matto per una questione di principio, anche quando lei spende a vanvera solo soldi propri. Ed è meglio sorvolare su quello che può succedere quando lei ha prelevato i soldi da spendere attingendoli allegramente dai fondi personali del Toro: lui è capace di tagliarle i viveri, dopo aver fatto una scenataccia epica. Ma lei, se si sente provocata o contrariata, dà in escandescenze e passa al contrattacco. Così, prima litiga e gli tiene testa e poi lo punisce negandogli i piaceri della tavola.

E il buongustaio Toro si vede messo a polemico regime, consistente in cibi in scatola e, al massimo, bistecche ai ferri. Ma, se le bellicose privazioni imposte dall’Ariete giovano forse alla sua salute, non giovano certo al suo umore. Perché privato di intingoli e leccornie, lui si sente affamato. E diventa infelice e bellicoso. Perciò attua una testarda controffensiva, martellando l’Ariete con tutti gli espedienti della resistenza passiva.

Così lei impazzisce e perde il controllo di nuovo: lo coinvolge in un violento alterco e non è detto che si astenga neppure dalle vie di fatto …

Astrologia

Affinità del segno dell’Ariete con gli altri segni

Ariete-Ariete

Meglio una fuga a rotta di collo

Tra due alunni di Marte l’amore è sempre all’insegna di un aggressivo dinamismo. Esplode con la violenza d’un fenomeno inarrestabile, cresce tra paurosi alti e bassi, finisce, tra scontri e rappresaglie di fuoco.

Quando capita, l’amore Ariete-Ariete è un amore che parte all’impazzata e procede a rotta di collo. E’ infatti il colpo di fulmine, duplice e istantaneo, che scatta irrefrenabile e trascina in un’avventura dai ritmi forsennati.

Non c’è dubbio: se Ariete-Ariete sono fatti per amarsi, lo si scopre subito. Al massimo, entro le prime ventiquattr’ore dal momento in cui qualcuno li ha presentati l’uno all’altra. Però loro possono anche fare a meno della mediazione di terzi se, incontratisi per caso, prende la voglia di conoscersi.

E se, per esempio, succede che si incontrino alla fermata di un tram e si piacciano, preferiscono mettersi subito in moto per abbattere la barriera dell’anonimato: mentre lei si impegna in una manovra d’avvicinamento, in lui scatta l’all’erta.

Se qualcuno dall’occhio attento si trova nei paraggi, non può fare a meno di notare che il corpo di lui ha subito all’improvviso un sostanziale cambiamento: i suoi muscoli tesi lo fanno assomigliare a un animale da preda pronto a sferrare un attacco preciso e vincente.

Certo, però, la donna Ariete è una preda sui generis. Che, invece di mettersi al riparo, fa di tutto per provocare il suo cacciatore. Infatti si porta a distanza ravvicinata e poi decide se inciampare, svenire o chissà che altro ancora. Sta di fatto che, comunque, rischia di cadere addosso a lui. Che, per salvarla, l’abbraccia con calore e non molla la presa neppure quando, tecnicamente, questa non sarebbe più necessaria.

Da parte sua, lei non accenna a svincolarsi. Piuttosto lo guarda con quel suo modo caldo e promettente e subito scoppia in una fragorosa risata, che esplode simultaneamente a quella di lui: è il segno che quella cosa pazza che è l’amore Ariete-Ariete ha già preso il via.

Un amore che, se mai ce ne sono, fa letteralmente a pezzi gli ostacoli. Tant’è vero che, se anche esiste qualche precedente legame, questo non costituisce affatto un freno: in quattro e quattr’otto ogni precedente pendenza viene liquidata. Entro una settimana al massimo, la coppia Ariete-Ariete ha già bruciato tutte le tappe. Infatti, realizzata a tempo di record la conoscenza biblica, i due focosi partner sono già impegnati a giocare il tutto per tutto: uno dei due ha messo in valigia le prime quattro cose che gli sono capitate a portata di mano e si è già trasferito a casa dell’altro.

Ma una casa in comune è per loro un campo minato. E la convivenza, invece di dar luogo, come si potrebbe ipotizzare, a un tranquillo e abitudinario ménage, si rivela una situazione esplosiva.

Ne sanno qualcosa i loro vicini. Infatti la lite, furiosa e improvvisa, può scoppiare a qualsiasi ora del giorno e della notte. E sono urla furiose, porte che sbattono e, magari, anche oggetti vari che volano e si schiantano su pareti e pavimenti con frastuono allarmante, che fa precipitare il vicinato in un dilaniante dilemma: chiamare il 113 o farsi i fatti propri, rischiando tuttavia il reato di omissione di soccorso?

Ma, mentre l’amletico dubbio cerca ancora soluzione, succede una cosa sorprendente: nell’appartamento Ariete-Ariete cala repentino il silenzio totale. E’ successo che la furia è sbollita e, mentre intorno tutti si chiedono se ci sia scappato il morto, loro si sono lanciati in tutt’altre battaglie. Che, sommandosi alle precedenti, finiscono col lasciarli del tutto privi di forze e bisognosi di ritemprarsi col contributo di un profondo e finalmente tranquillo sonno ristoratore.

Quanto può durare questa pirotecnica doccia scozzese? Difficile dirlo.

Certo che, finché dura, nessuno dei due deve cedere alla tentazione di correre dietro a una terza persona. Ma, soprattutto, nessuno dei due deve aver bisogno che l’altro l’aiuti a curarsi le doloranti ferite contratte su quel crudele campo di battaglia che è la corsa al successo professionale.

Nell’un caso come nell’altro, sarebbero infatti indispensabili la tolleranza e l’indulgenza. Ma, quando sono coinvolti due Arieti puri, non c’è da sperare che possano contare su simili risorse. Infatti, se c’è aria di tradimento, l’offeso attua subito il principio della rappresaglia.

Astrologia

ARIETE CARATTERISTICHE DEL SEGNO

È il primo segno dello zodiaco. Segno di fuoco, l’Ariete è istintivo, pieno di ardore e di energia; è coraggioso e spontaneo ma al tempo stesso indisciplinato. Si infiamma facilmente e ha una grande fiducia in se stesso, che a volte può portarlo a correre dei rischi non sempre necessari. Molto capace sul lavoro e avido di potere, l’Ariete vive al ritmo di un’idea al secondo. L’Ariete è senz’altro conquistatore, anche nella vita sentimentale. Tende quindi a voler dominare sul proprio partner, difettando di pazienza e diplomazia.

ARIETE – 21 MARZO – 20 APRILE

Governato da Marte – elemento fuoco – colore rosso fuoco – simboleggiato da un ariete.

Il primo segno dello zodiaco è caratterizzato da una forte energia e dal desiderio di vivere intensamente tutte le opportunità che gli si presentano: vuole conoscere, agire, amare. Ha molto coraggio, audacia e un senso innato della libertà. Estremamente curioso, vuole procedere verso l’avvenire e, a tale scopo, vive intensamente il presente, incluse le tentazioni e i pericoli. Anche se gli ultimi saranno beati, è un fatto che i nati sotto il segno dell’Ariete devono essere sempre i primi. L’Ariete è infatti il primo segno e il giorno in cui il Sole entra nel segno dell’Ariete è anche il primo giorno di primavera nell’emisfero settentrionale. Tutto ciò contribuisce a far sì che gli Arieti debbano sempre trovarsi nelle prime posizioni in tutti gli ambiti della vita. Il loro primo pensiero è quello di riuscire a primeggiare sugli altri e a far valere le proprie idee. Ciò non significa che gli Arieti siano egoisti e pieni di sé: hanno piuttosto l’atteggiamento tipico dei bambini che affrontano il mondo dicendo “io, io..”. Hanno un innato senso dell’avventura e molti bambini nascono rapidamente e con facilità, come se avessero fretta di uscire dall’utero materno. Anche in seguito sembrano avere sempre fretta, devono ottenere o sapere tutto subito, amano gettarsi in esperienze sempre nuove e conservano intatto l’entusiasmo infantile. A causa di questa indole curiosa e avventurosa, si occupano spesso di attività che molti altri segni istintivamente rifiutano. La tendenza degli Arieti a tuffarsi nelle più insolite avventure produce talvolta effetti meravigliosi, altre volte ha conseguenze disastrose. Ma gli Arieti non si scoraggiano: poco dopo si lanciano in qualche nuova iniziativa, a volte scriteriata.

Soltanto quando si avvede che le cose non sono andate come si aspettava, l’Ariete prova disappunto, ma comunque, non si sente mai completamente deluso. In questa situazione tuttavia egli potrebbe chiedere a chi gli sta accanto, con tono accusatore: “perché non mi hai avvertito?”. A questo punto è meglio cambiare argomento: qualsiasi discorso scatenerebbe soltanto l’ira dell’Ariete; anzi, in molti casi è meglio abbandonare la discussione. Per chi desidera la lite, l’Ariete è l’avversario giusto, dal momento che ha il sangue caldo, anche se poi le sue ire sono di breve durata. Tuttavia nel corso della lite scaglia strali e urla come se volesse disintegrare l’interlocutore. D’altro canto, l’infantile entusiasmo per la vita, tipico dell’elemento Fuoco, rende gli Arieti compagni deliziosi, simpatici e amabili. Hanno un grande cuore e spesso anche un grande cuore spezzato, poiché tendono a mettere le persone su un piedistallo e provano una cocente delusione allorché si accorgono che il partner non era esattamente come pensavano che fosse. D’altronde, quando si innamora, l’Ariete bada solo agli aspetti che lo affascinano nel compagno e ne trascura i difetti: quando poi non può più nascondersi la verità il dolore è immenso, tanto più se la persona amata lo abbandona. E l’Ariete continuerà a chiedersi dove mai può aver sbagliato. Infine gli Arieti hanno un’ottima creatività e possono manifestare idee geniali soprattutto nel campo del lavoro. Possono progettare un lavoro con precisione dall’inizio alla fine, ma poi non hanno la pazienza di eseguirlo e quindi preferiscono affidare ad altri l’esecuzione. Sono ottimi capi che solo in qualche caso si mostrano autoritari, mentre di solito sanno comandare con gentilezza e tengono nella giusta considerazione i sottoposti.

Astrologia

Affinità di coppia tra i Pesci e gli altri segni.

Pesci-Pesci

Vuoi piangere con me?

La fantasia creativa di due nati nel segno di Giove e Nettuno è una fonte esplosiva di forti sensazioni e di sapienti carezze. I guai cominciano quando uno dei due entra in crisi esistenziale e pretenderebbe di appoggiarsi per sempre all’amore dell’altro.

Se non ci fosse stata la cacciata dall’Eden, non ci sarebbe amore più sconfinato e perfetto di quello Pesci-Pesci. Ma, purtroppo, questo amore paradisiaco può diventare infernale.

Certo, può sempre trattarsi dell’incontro di due creature tanto superiori da essere capaci di mantenere la rotta a dispetto di tutto. Ma si tratta di casi eccezionali che hanno poco da spartire con i comuni mortali.

Nel caso, appunto, di un normale incontro Pesci-Pesci, succede una cosa piuttosto strana: quando questi due non sono in crisi e sono sorretti da un sano istinto di conservazione, non si fanno neppure sfiorare dall’idea di prendersi in considerazione dal punto di vista sentimentale. I guai invece cominciano se uno è giù di giri. Ancor peggio se lo sono entrambi. In genere le crisi pescine non sono particolarmente allarmanti, a dispetto del corredo di sintomi con cui si presentano: chi a che fare con loro sa fin troppo bene che il Pesci abbacchiato, sia un uomo sia una donna, s’aggira quale inquieto fantasma dal ciglio umido, in preda ad acuta paranoia da autocommiserazione e mania di persecuzione. Ma se non trova nessuno disposto a dargli retta più del necessario, la crisi passa in fretta, grazie agli efficaci rimedi cui è solito ricorrere il nato del dodicesimo segno.

Infatti, se è più sensibile alle istanze gioviane, disperde il dolore nei copiosi rivoli di generose libagioni che irrorano pantagrueliche scorpacciate. E poi, smaltita la sbornia e l’indigestione, ricompare rifiorito e come restituito a nuova vita.

Se invece soggiace soprattutto alle suggestioni nettuniane, preferisce far defluire il suo dolore nelle complici onde della musica o della poesia e, dopo aver raggiunto il fondo di una disperazione dilagante, in men che non si dica riemerge dai sublimi abissi della propria disperazione. Una cosa comunque è certa: le strategie terapeutiche pescine hanno di solito effetti immediati.

A rigor di logica, le risorse del connubio Pesci-Pesci dovrebbero essere addirittura miracolose. Invece no. E la causa originaria dei guai risiede nella dilagante pietà pescina. Infatti, che l’afflitto sia lui, lei o entrambi, scatta fra loro immediatamente il meccanismo di una solidarietà del tutto acritica: ne nasce allora un rapporto simbiotico complicatissimo. Piangono l’una sulla spalla dell’altro, mentre i loro corpi emanano desideri irrefrenabili.

E così, nel momento fatidico, si perdono nell’estasi che nasce quando le sintonie emotive si confondono con un turbinio di carezze perfettamente intonate ai più segreti desideri dell’altro: i primi rapporti intimi della coppia Pesci-Pesci conducono alle soglie della perfezione. Ma, di solito, tutto questo si rivela un’arma a doppio taglio: infatti diventa per loro difficile accettare il fatto che, col passare del tempo, l’intensità delle sensazioni si attenui. Allora cominciano entrambi a tormentarsi nel rimpianto di ciò che è stato. A questo punto, dovrebbero imporsi di scegliere: o arrendersi all’evidenza e limitarsi a sperare che l’incanto si ripresenti spontaneo oppure dirsi un coraggioso addio. Invece di solito si affannano con qualsiasi mezzo a tentare di resuscitare la perfetta voluttà dei primi rapporti. Prima s’aiutano con suggestivi corredi di luci, musica e colori e poi con dosi sempre più generose di champagne e afrodisiaci vari. E s’inoltrano così in un insidioso crescendo di espedienti che possono comprendere di tutto. Anche il tradimento provocatorio è ambiguo. E, deviati da una sensibilità in bilico fra sogno e realtà, rischiano di coinvolgere tutto in una pericolosa spirale distruttiva: di fronte al problema emotivo-sessuale, il resto perde ogni interesse.

Ma questa terribile minaccia incombe soltanto sulle coppie costituite da Pesci-Pesci puri. Che per fortuna, sono rarissime: infatti, nella maggior parte dei casi, i nati nel dodicesimo segno possono contare su risolutrici risorse arietine ed acquariane. Allora i tormentosi languori della sensibilità pescina si riscattano grazie alla capacità di reagire al morso dell’autodistruzione. Oppure per merito di una lucida disposizione razionale capace di mettere ordine in qualunque turbinio emotivo. Così il pericolo del caos irreversibile è scongiurato.

Astrologia

Affinità dei Pesci con gli altri segni.

Pesci-Acquario

Io, mare, sposo te, cielo

La passione pescina, assoluta e tenace, spaventa il navigatore acquariano, che innamorato della sua libertà tenta di sfuggire alla sirena. Ma se cade nella sua rete, non se ne pente …

La gamma delle possibili sfumature pescine è praticamente infinita. In questo segno coesistono una profonda coscienza dell’inarrestabile alternarsi della vicenda cosmica e l’impaziente attesa di un futuro ricco d’entusiasmanti sorprese. Se poi il Pesci sente più perentoria l’influenza nettuniana, il senso dell’infinito si dilata a dismisura, proiettandolo in una dimensione poetica od onirica.

Se invece la voce prevalente è quella di Giove (che, con Nettuno, si contende la signoria del segno e il primato sulla coscienza dei suoi nativi) nel Pesci tende a mietere pingui frutti dalla sorte. A seconda che siano interpretate da Nettuno o Giove, le mutevoli acque pescine possono dare il mistico, il poeta, l’asceta oppure l’intraprendente e fortunato manager (uomo o donna) che, come Mida, trasforma in oro tutto quello che tocca.

Se il cangiante nativo del dodicesimo segno è influenzato da un Nettuno problematico, l’edonismo gioviano rischia di degenerare. Allora lo sperimentalismo del pianeta stimola morbose curiosità erotiche o suggerisce di creare artificialmente dimensioni oniriche col ricorso alla droga o all’alcool. Comunque sia, una cosa è certa: il Pesci vive in funzione dell’amore e per questo anche la più mistica delle nate nel segno emana l’irresistibile carica seduttiva della sirena. Merito soprattutto del talento di mettersi in sintonia coi sentimenti profondi dell’uomo che le sta a cuore. Prima ancora che lui le abbia raccontato la storia della sua vita, lei già conosce la storia della sua anima. Per lei l’amore può essere solo assoluto, tanto che l’intensità dei suoi sentimenti finisce con l’erigere le minacciose sbarre di un’invisibile prigione.

E’ proprio questo il lato della donna Pesci che al libertario uomo dell’Acquario sembra intollerabile. Anche se fa la più ripetitiva e subordinata delle professioni (ma è abbastanza raro!) lui è sempre impegnato a inseguire utopistiche chimere di fratellanza universale, ad elaborare teorie sociali d’avanguardia, ad architettare avveniristiche tecnologie. Non può tollerare che la sua donna gli tarpi le ali. Quindi si comporta da astuto Ulisse per sottrarsi all’incantesimo pescino. Quando naviga in prossimità di una sirena, usa la fredda razionalità come un’invisibile e robusta fune che lo lega saldamente all’albero della libertà. Certo è un peccato, perché l’amore fra la donna Pesci e l’uomo Acquario può essere sconfinato. E può assomigliare a una celebrazione delle nozze mistiche fra le pure, illimitate distese del cielo e le sconfinate profondità del mare. Ma ogni tanto questo miracolo succede. Con la complicità di provvidenziali correzioni astrali.

Siccome Mercurio e Venere non si allontanano mai, rispettivamente, più di 28° e di 48° dal Sole, può avvenire che la Pesci e l’Acquario abbiano questi pianeti in rapporto reciproco di congiunzione. Allora il dialogo tra loro è facilitato dalla stessa lunghezza d’onda di uno dei due canali della comunicazione: quello della mente o quello del cuore. E questi due così diversi vicini di casa condividono allora interessi ed emozioni. Se l’artefice della comunione è Mercurio, la coppia Pesci-Acquario può anche fare a meno delle parole. Ma se è Venere a metterci lo zampino, la sessualità imperiosa ma un po’ fredda dell’Acquario acquista calore e sfumature quando ad accoglierla c’è la profonda, fantastica sensualità pescina. E’, d’altra parte, la donna Pesci non rischia di naufragare nell’infinito mare dei sensi.

Anche come genitori, questi due possono integrarsi bene se Mercurio e Venere li aiutano: nei rapporti coi figli ognuno dà cose che l’altro non riesce proprio a dare. Lei li coccola, li consola e li assiste quando soffrono per le pene d’amore e lui li fa crescere, assumendosi il ruolo d’amico e di guida spirituale. Insomma, la coppia formata da una Pesci e da un Acquario ha ottime possibilità di allevare figli capaci di vivere con altrettanta naturalezza nella dimensione dei sentimenti e in quella della ragione. Il loro rapporto quindi può portare molto lontano: vale la pena di difenderlo. Anche perché una rottura fra loro può procurare molti guai, soprattutto alla Pesci che rischia di disidratarsi a forza di piangere.

Astrologia

Affinità di coppia dei Pesci con gli altri segni

Pesci-Capricorno

Per sedurlo lei deve essere fragile.

Ambizioso com’è, il figlio di Saturno evita con cura le donne che potrebbero dargli ombra o semplicemente contraddirlo. E’ invece molto sensibile agli sguardi languidi della romantica nettuniana, specie se lei riesce ad apparirgli come una bambina bisognosa di sostegno e di coccole.

Il Capricorno è il massimo della scalata sociale. Per lui non c’è vetta espugnata che non ne presupponga una nuova da individuare, affrontare, dominare. Sembra divorato da insaziabile ambizione, in realtà questa sua incessante aspirazione a nuovi successi rivela soprattutto il bisogno inconscio di esorcizzare l’insicurezza e il pessimismo che da sempre lo tormentano in segreto.

Ecco perché lavora come un matto, con una resistenza e una capacità di concentrazione superiori a quelle di chiunque altro. Però la sua vita non si esaurisce tutta nel lavoro: anche quando stacca molto tardi, lui ha ancora a disposizione una notevole riserva di energie (non a caso Marte è esaltato nel Capricorno) da impiegare per soddisfare finalmente qualche appetito saturnino rimasto inappagato.

Allora sceglie un buon ristorante per concedersi un ricco pasto a base di cibo e vini di prima qualità. Tanto meglio se, a fargli compagnia, c’è una bella e condiscendente fanciulla con cui concludere degnamente la serata. Però, sia chiaro, lei non deve essere in odor di femminismo: il personale e piuttosto rigido senso gerarchico del Capricorno nutre un’inconciliabile avversione per chi pretenda la parità dei sessi.

Ma non è questo il caso della donna Pesci. Sensibile e in apparenza fragile, lei non si sogna affatto di dare battaglia al Capricorno. Anzi, lo seduce con sguardi languidi e con l’aria remissiva della creatura bisognosa di protezione e sostegno. Proprio quello che ci vuole per lui, che si chiude in se stesso come un riccio se si sente aggredito, ma abbassa disarmato la guardia di fronte alla dolcezza. E allora è capace di rivelare insospettabili risorse di generosità e di indulgenza, a tutto beneficio di chi è riuscito a operare il miracolo.

Se s’innamora della Pesci, la metamorfosi del Capricorno può diventare addirittura strabiliante: basta che lei esprima un desiderio perché lui, con aria solenne e orgogliosa, metta mano al libretto d’assegni e la esaudisca all’istante. Non solo. Se lei fa i capricci, lui la coccola come se fosse una bambina smarrita, e non si arrabbia neppure se lei, assorbita da un sogno nettuniano, si è dimenticata di preparare la cena. La consola, e la porta al ristorante …

Ma poi cosa le chiede in cambio? Che lei continui a essere dolce e comprensiva anche quando sopraggiungono i tetri momenti di pessimismo saturnino, che lo rendono muto e scostante. Quando succede, lei deve sfruttare ogni risorsa dell’intuizione nettuniana per riuscire a rasserenarlo senza assillarlo, a liberarlo dalla depressione pur rispettando il suo bisogno di isolamento.

Difficile? Certo. Soprattutto per la Pesci che, quando qualcosa non va, avrebbe voglia di piangere. E se, in tempi normali, il Capricorno sopporta benevolo qualche lacrimuccia femminea, in momenti d’emergenza saturnina i piagnistei non li regge proprio. E li combatte con un mutismo più ostinato. O, peggio, sbattendo la porta con tutta la forza della sua rabbia compressa e andando alla ricerca di soddisfazioni facili e senza complicazioni. Poi, quando torna, non vuole sentir storie né interrogatori né tantomeno recriminazioni.

Se viene accontentato, tutto si aggiusta nel migliore dei modi, mentre i sensi di colpa saturnini si mettono in moto per ottenere la piena assoluzione. Un lavoro silenzioso che si traduce in doni concreti e attenzioni intime di prim’ordine.

Tutto sommato, visto che la Pesci non è insensibile a questi rimedi, per guadagnarseli può anche fare lo sforzo di ricacciare indietro qualche lacrimuccia guastafeste in presenza del Capricorno. Ma, si sa, piangere da soli dà poche soddisfazioni ed è un’operazione davvero liberatoria solo quando è disponibile un pubblico. Allora ci vorrebbe almeno un’amica disposta ad accorrere immediatamente se la Pesci le lancia il suo disperato sos. Ma sarebbe l’ideale se questa amica si prodigasse anche per aiutare la disorientata nettuniana a non fare tragedie quando, in fondo, non è proprio il caso.

Perché la Pesci deve assolutamente ritrovare il senso delle proporzioni se non vuole perdere il suo Capricorno. E questo sì che sarebbe un guaio perché, paturnie saturnine a parte, lui è l’uomo adatto a lei.