In questa seconda parte passeremo ad esaminare in
dettaglio gli attrezzi base per la nostra cassetta degli attrezzi.
Martello
Il martello di forma normale è il primo degli
attrezzi, in quanto è indispensabile per la maggior parte dei lavori in casa. Deve
avere una testa di 250-300 gr, in
acciaio fucinato e temprato. La testa ha una estremità leggermente convessa
detta bocca o piano, e l’altra
assottigliata e appuntita detta penna. La lunghezza del manico del martello è
in relazione al peso della testa. Il manico deve essere di legno di frassino
levigato: un cuneo di legno duro o di metallo leggero conficcato in punta
lo fisserà saldamente alla testa. I martelli degli artigiani sono provvisti di
manici in lega metallica leggera, che non si allentano e risultano
particolarmente maneggevoli. Impiegando l’attrezzo, il manico va sempre
impugnato nella parte terminale: solo così si sfrutta interamente la forza
centrifuga della massa.
Tenaglia
La tenaglia comune viene utilizzata non solamente per
estrarre chiodi e tagliare fili metallici teneri, ma consente di ritenere,
stringere e tendere. Una tenaglia di
acciaio fucinato, lunga 16-18 cm, è migliore di una tenaglia ricavata per
fusione, le cui guance perdono rapidamente il filo (si smussano), oppure si
spezzano. Particolarmente efficace è la tenaglia da chiodi a braccia allungate.
Neppure con le migliori tenaglie vanno troncati i fili d’acciaio, in quanto si
smusserebbe subito il loro filo, o si creerebbero tacche. Le guance non vanno
mai usate in sostituzione del martello, per battere chiodi o viti.
Pinze per tubi
Le pinze per tubi dette anche pinze a pappagalli
rappresentano un attrezzo a più usi, per i lavori su elementi e guarnizioni di
ogni tipo degli impianti idraulici, di scarico e di riscaldamento. Le due
branche dell’attrezzo si possono regolare (allontanare o ravvicinare), fino a
una distanza di 4 cm, e pertanto è possibile serrare o aprire anche le più
grandi unioni a vite dei tubi. Nello svitare parti cromate (rubinetti dell’acqua,
sifoni) occorre collocare un pezzo di stoffa tra branche e parte cromata, per
evitare rigature.
Questo tipo di pinza ha le branche abbastanza
taglienti e pertanto non è adatto a sostituire la chiave per viti. I dadi
serrati con le branche risultano infatti danneggiati e smussati.
Pinza universale
La pinza
universale è una combinazione tra una pinza piatta, una tenaglia comune e una
pinza per tubi, ma è in grado di eseguire solo parzialmente il lavoro di questi
tre attrezzi. E’ molto utile per afferrare e ritenere un pezzo in lavorazione,
ma è poco adatta per estrarre viti con teste danneggiate. Con la parte centrale
delle branche, foggiata a cesoia, è possibile tranciare fili metallici e chiodi
teneri. I tagli laterali servono per recidere fili più duri. Questo attrezzo è
usato frequentemente, e pertanto deve essere di acciaio fucinato. Le pinze
universali cromate presentano il vantaggio di non arrugginire rapidamente. I manici
rivestiti di materiale isolante proteggono dalle scosse nei lavori su impianti
elettrici (in queste lavorazioni,
comunque, bisogna sempre staccare la corrente, in quanto i manici isolanti
costituiscono solamente una sicurezza aggiuntiva).
Sega universale a lame intercambiabili
La sega universale a lame intercambiabili in acciaio
al wolframio temprato, non taglia soltanto legno tenero e duro, ma anche
metalli, plastica, gomma e cemento. La lama della sega universale termina a
punta, in modo da lavorare senza difficoltà anche negli angoli. L’inclinazione
tra impugnatura e lama è regolabile, per rendere più duttile l’attrezzo. Per lavori
più delicati è opportuno disporre anche di un seghetto ad arco, sempre con lame
intercambiabili (per legno, metallo e plastica).
Le seghe di qualsiasi tipo devono essere conservate
separatamente dagli altri attrezzi, per non rovinare i denti delle lame, a
contatto con altre parti metalliche.
Trapano a mano
Il trapano a mano, provvisto di un piccolo
assortimento di punte elicoidali per legno e metallo, è il più usato tra gli attrezzi base. La spesa relativa è senz’altro utile,
in quanto con il succhiello si li sempre esattamente perpendicolare alla parte
da forare.
Punteruolo da falegname
Il punteruolo da falegname, con asta tondeggiante o
quadrangolare e manico in legno, è un attrezzo utile per tracciare sul legno i
punti dove inserire chiodi o viti. Il suo uso consente risultati migliori
rispetto all’ impiego di una matita. E’ utile anche per segnare tracce su parti
metalliche, e può sostituire il trapano per praticare fori di invito, per
inserire piccoli chiodi o viti.
Perforatore
Il perforatore è composto da un manico di acciaio con
incavo conico a una estremità, in cui si inseriscono le punte per forare il
muro, di diverso diametro e lunghe circa una spanna. E’ usato quando si devono
praticare fori su pareti di mattoni o cemento armato (ad esempio per appendere
quadri o mobili pensili con l’ausilio di tasselli). Come le punte da trapano,
anche la punta di questo attrezzo deve essere usata esattamente perpendicolare
rispetto al punto da forare. Dopo due o tre colpi battuti con il martello sulla
testa dell’attrezzo, si deve far compiere una rotazione di circa un quarto di
giro alla punta, quindi si usa di nuovo il martello e così di seguito.
Scalpello piano
Lo scalpello piano viene usato per eseguire lavori più
grossi su muratura (ad esempio gli incavi per grossi tasselli di legno), oppure
per aprire una cassa, scomporre una cornice, allentare una vite arrugginita. Lo
scalpello deve essere di acciaio temprato e la punta va riaffilata
regolarmente.
Scalpello da legno
Lo scalpello da legno deve servire esclusivamente per
lavori in legno. Con il suo aiuto si ricavano fori, scanalature e incastri. L’attrezzo
deve essere di acciaio temprato, con lama larga 18-20 mm. Gli scalpelli vanno
anch’essi conservati separatamente dagli altri attrezzi, per evitare di
danneggiarne la parte tagliente. La soluzione migliore è dotarli di una
custodia in plastica o appenderli. Nel lavoro di taglio, nei limiti del
possibile, non va usato per battervi sopra il normale martello da meccanico, ma
è bene adoperare un martello di legno, detto anche mazzuolo.
Raspa
La raspa serve per la lavorazione del legno, in modo
particolare nei punti che non possono essere raggiunti dalla pialla. La sua
sezione è mezzotonda. La superficie per smussare è resa scabra da denti in
acciaio. In base allo spessore e alle dimensioni dei denti, si hanno raspe con
taglio grosso, medio e fine. Le raspe non possono essere riaffilate. Pertanto nel
lavorare con l’attrezzo, va prestata
molta attenzione a non usarlo sopra chiodi, ganasce di morsetti, ecc., che lo rendono presto inutilizzabile.
Lima
La lima è un attrezzo indispensabile per la
lavorazione sia del legno, sia del metallo. Le lime per legno non sono adatte
alla lavorazione del metallo. Per contro, le lime per metallo non si danneggiano se usate sul legno. La prima serie
di attrezzi deve comprendere una lima piatta per metallo con “primo” e “secondo”
taglio (taglio inferiore e superiore) a croce, mezzo fino.
La raspa e la lima, dopo l’uso,
devono essere pulite più volte con la spazzola a fili d’ottone, dai frammenti
di legno o di metallo. Ambedue gli attrezzi non vanno oliati o ingrassati. Anche
la minima formazione di ruggine li danneggia.
Pialletto
Il pialletto in ferro non è l’attrezzo più adatto per
lavori di spianatura di superfici in legno di notevoli dimensioni; risulta però
funzionale ove occorra levigare spigoli di tavole o pannelli. Nei lavori in
casa si usa generalmente legno già piallato, che deve solamente essere segato e
rifinito, e pertanto il pialletto offre buone prestazioni.
Cacciavite
Il cacciavite serve esclusivamente per fissare o
estrarre viti, sulla cui testa è praticato un taglio. Il tagliente dell’attrezzo
deve entrare esattamente nel taglio. In caso di necessità, può anche sporgere
alquanto a destra o a sinistra. Una vite troppo grossa viene danneggiata da un cacciavite troppo
piccolo (che rimane anch’esso danneggiato), e lo stesso vale per un cacciavite
troppo grosso rispetto alla vite. L’asta dei cacciavite di qualità migliore è
in acciaio al cromo e al vanadio, e il manico è in legno o in plastica. Per una migliore maneggevolezza, il manico deve
essere scanalato. Per i normali lavori in casa è consigliabile un cacciavite
con manico isolante (con tagliente largo 3 mm). E’ comunque consigliabile acquistare
più cacciavite di varie grossezze.
Spatola
La spatola è usata per lavori di verniciatura e di
tappezzeria. Serve sia per raschiare vecchie mani di pittura e per rimuovere
carte da parati, sia per applicare e lisciare riempitivi di ogni genere (gesso,
mastice, stucco).
La lama della spatola deve essere di acciaio
particolarmente elastico, e il manico deve poter essere impugnato agevolmente. Dopo
l’uso l’attrezzo va accuratamente pulito e riaffilato; tali precauzioni lo
conservano a lungo come nuovo.
Pennello rotondo
Il pennello rotondo è l’attrezzo più usato per
verniciare mobili o finestre. E’ impiegabile anche per ritocchi o mani
aggiuntive di colore. Di conseguenza, deve trovare posto in ogni cassetta degli
attrezzi, e, se possibile, in più esemplari. I più usati sono i pennelli con
diametri da 25 a 35 mm.
Metro a stecche
Il metro a stecche può essere di legno, plastica o
metallo. La suddivisione in cm, su ambedue i lati, deve essere possibilmente in cifre nere su fondo chiaro,
per risultare ben visibile. Normalmente è lungo due metri. Fare attenzione, all’atto
dell’acquisto, allo zero: spesso risultano mancanti 1-2 mm. Il metro a nastro
metallico presenta i suoi vantaggi, ma non può sostituire quello a stecche.
Altri accessori occorrenti
per la cassetta degli attrezzi si trovano comunemente in casa, e cioè una
matita per segnare (non vanno mai usati pennarelli o penne a sfera, in quanto i
loro segni difficilmente si possono cancellare), una riga (possibilmente
metallica), un coltello robusto, forbici, un oleatore (con olio fluido per
macchine), e infine alcuni fogli di carta smeriglio.
Il primo quantitativo di
materiale da acquistare è in relazione al tipo e al volume dei lavori
progettati. Indispensabili sono sicuramente chiodi, viti, occhielli, ganci,
tasselli di dimensioni diverse. E’ utile disporre anche di un assortimento di
guarnizioni per riparare tubazioni dell’acqua. Come base per la dotazione di
adesivi, occorre avere un tubetto di colla vinilica e uno di collante
istantaneo.
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