E gli sportelli… pioggia: tutti i rumori della stazione hanno un suono fastidioso, monotono e lugubre: gli sportelli chiusi violentemente, il fischio del capostazione (l’ultimo appello), lo scrosciare della pioggia sui vetri della tettoia della stazione.
Già il mostro… lo spazio: la locomotiva che si mette in moto è come un mostro dall’anima metallica.
empio: crudele, senza pietà.
traino: i vagoni agganciati l’uno dopo l’altro.
Fremea la vita… gentile: ben diverse le circostanze e lo stato d’animo in un momento d’amore del poeta per Lidia. La descrizione della persona gentile dai capelli castani e dalla tenera guancia baciata dal sole di giugno, dei sogni del poeta che l’abbracciavano più belli del sole, dell’estate fremente e della fremente vita nel divino momento dell’amore, rende ancor più doloroso il contrasto con il luogo e con la situazione presente in cui, come dirà più avanti, per tutto nel mondo è novembre.
caligine: nel senso originale latino di nebbia folta.