Chi volesse definire la vittoria della sua nascita, sarebbe tentato di chiamarla, come fanno i poeti, figlia del Cielo, perché sulla terra la sua origine non si trova. In realtà è prodotta da un’infinità di azioni che, invece di proporsela come fine, riguardano soltanto gli interessi particolari di coloro che le compiono, poiché tutti quelli che compongono un esercito, cercando la propria gloria e il proprio successo, provocano un bene così grande e così generale.
Non si possono dare garanzie del proprio coraggio se non ci si è mai trovati in pericolo.
L’imitazione è sempre infelice: tutto ciò che è contraffatto non piace, malgrado abbia gli stessi attributi che affascinano quando sono naturali.