Monumenti di Napoli

Il Museo Archeologico Nazionale – 3

Le sculture, le gemme e i mosaici – 2

Di notevole interesse sono anche un rilievo eleusino del IV secolo a.C. proveniente da Sinuessa (Mondragone), un rilievo raffigurante Orfeo, Hermes ed Euridice recuperato a Torre del Greco, un vaso neoattico proveniente da Gaeta e, tra le sculture ellenistiche, le due Nereidi di Formia e la Venere di Sinuessa.

In due salette trovano posto le gemme antiche della Collezione Farnese, che inglobò, per vicende ereditarie, il ricchissimo “tesoro” di Lorenzo il Magnifico. Celebre la splendida tazza Farnese, vaso-cammeo in agata sardonica con raffigurazioni allegoriche dell’ambiente di corte tolemaico.

Al livello interrato hanno trovato collocazione la Sezione epigrafica – ricchissima di documenti greci, italici e romani di primo piano, tra i quali spiccano le tavole di bronzo di Heraclea – e la collezione egiziana, la seconda per importanza in Italia dopo quella di Torino.

Sullo scalone monumentale centrale spiccano il torso marmoreo di Giove proveniente dal Capitolium di Cuma e la colossale statua di Ferdinando IV di Borbone, opera del Canova.

All’ammezzato si trova la Sezione dei mosaici, tra i quali emergono la già ricordata Battaglia di Alessandro, proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei, le Scene di Commedie di Menandro, alcune Nature morte e la raffigurazione dell’Accademia di Platone, sempre di origine pompeana. Singolare è un mosaico raffigurante uno scheletro, proveniente da una sala da pranzo di Pompei.

Continua domani.

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